Si chiude la trilogia di dischi a firma Fabio Pocci / Phomea, iniziata con il secondo album “Me And My Army” (2022) e proseguita con il live “What About Us” (2023). Titolo suggestivo “Il Sonno Delle Balene” ispirato da una foto di Paul Nicklen riprodotta in copertina.

Un capodoglio apparentemente addormentato a pochi metri dalla superficie, ma in realtà sempre all’erta, immagine che serve a Phomea per parlare di sentimenti: “affetto, gioia, passione, malinconia, voglia di rivalsa, odio, paura, sollievo, solitudine” in quello che lui stesso definisce un viaggio lungo quarantacinque minuti.
Fuggire dalla realtà, fuggire dalla marea sulle note di “Bagnasciuga” intro minimale e intensa che trasporta verso “Un giorno perfetto” che permette di approfondire la grintosa anima da cantautore di Pocci ben espressa in chiave più melodica anche nella title track.
Tiratissima è invece “Odio” con chitarre elettriche e batteria in un arrangiamento decisamente punk rock. Si torna alla melodia con la sferzante “Perché è solo il nome a volte” e l’intima “Casa”, mentre “Stronger” ballata piano e voce cantata in inglese con Elisa Barducci sorprende per delicatezza e vulnerabilità.
Diverse declinazioni di ritmo e rabbia trascinano “La vendetta è una valvola perfetta” e “Alter ego”con tanto di sassofono e arpeggi scatenati. La volitiva “Cuore” insieme a “Muoversi controtempo” e “Castelli di sabbia” completa un lavoro maturo nei suoni e nei testi, che conferma il talento di Phomea.