Credit: Brian Sweeney

Come annnciato il mese scorso, il prossimo 20 giugno, via FatCat Records, i Water Machine pubblicheranno il loro primo LP, “God Park”.

Questo album d’esordio raccoglie un insieme di influenze disparate e distilla il disarticolato in qualcosa di nuovo. Prendendo influenze da ogni dove, i brani sono sempre sul punto di andare in pezzi o di rompersi. Il loro mondo è un vortice di linee di basso melodiche e chitarre volatili che scivolano tra accordi jazz e riff punk, il tutto narrato da commenti sociali sardonici, storie sciocche e sensibilità pop. Questo gruppo di giovani Glaswegians riconosce di essere in debito con la ricca storia musicale della città, in particolare con la scena degli anni ’80, immortalata in modo brillante nel documentario di Grant McPhee, “Teenage Superstars”.

Dopo “Tiffany”, condiviso qualche settimana fa, oggi è la volta di “River”, di cui potete vedere il video qui sotto.

La cantante Hando Morice dice del brano:

“River” è una canzone che abbiamo scritto parlando di una relazione ostile tra voi e il vostro vicino che siete convinti stia cercando di rubarvi la barca. Sebbene nessuno del gruppo abbia mai posseduto una barca, possiamo solo immaginare lo stress che questo potrebbe causare. La canzone è un’esplorazione di come un disaccordo apparentemente futile con un vicino possa prendere il sopravvento sulla tua vita, diventando l’unica cosa a cui riesci a pensare.

Il pezzo si apre con interessanti linee di basso, seguite da melodiche chitarre fino a sfociare in ottime armonie dai toni sognanti, anche se non mancano la determinazione e percussioni saltellanti: malinconico, dolce e squisitamente indie-pop.

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Water Machine: Bandcamp