Sono passati quasi quattro anni dall’uscita del suo terzo LP “Jubilee” e del suo libro di memorie “Crying In H Mart” e ora Michelle Zauner torna con un nuovo full-length del suo progetto, Japanese Breakfast, pubblicato ancora una volta dalla Dead Oceans.

Credit: Pak Bae

Registrato al Sound City di Los Angeles, il disco è stato prodotto da Blake Mills (Perfume Genius, Jim James, Laura Marling), già vincitore di un Grammy Award.

Partiamo subito citando il principale singolo “Orlando In Love”, che a sua volta richiama l'”Orlando Innamorato” del poeta rinascimentale reggiano Matteo Maria Boiardo: in meno di due minuti e mezzo la musicista sudcoreana di stanza a Philadelphia sa come regalarci magia pura con la sua voce delicata e sognante che veleggia poeticamente sopra un ricco tappeto sonoro di archi e di decise percussioni, tra splendide melodie e intriganti armonie. Una vera squisitezza acustica che già da sola vale il prezzo del biglietto.

Se “Leda” è gentile e, mentre si può notare un ottimo lavoro della chitarra acustica, non ci sfuggono la sua poesia e la sua pur speranzosa malinconia, la successiva “Picture Window” ha un ritmo decisamente più alto e, nonostante la raffinatezza dei suoi fiati, ha comunque un’anima decisamente più pop rispetto a ciò che abbiamo sentito prima.

La opening-track “Here Is Someone” è pura gioia con arpeggi cristallini e la freschezza delle melodie create con i synth, pur dal tono dolce-amaro, ma incredibilmente piacevoli e belle e allo stesso tempo è capace di entrare nel cuore di chiunque ascolti in tempo zero.

Un altro brano che ci ha colpito pesantemente è sicuramente “Men In Bars”, un duetto con Jeff Bridges, costruito semplicemente con piano e batteria, ma molto significatvo e toccante, dove la passione di entrambi i protagonisti rimane sempre in chiara evidenza.

“For Melancholy Brunettes (& Sad Women)” è un album che mette in luce tutta la vulnerabilità della Zauner e allo stesso tempo mostra ancora una volta tutto il suo talento e conferma la sua ottima vena poetica e la sua creatività.