Eclettiche, con una visione molto personale del mondo che le circonda, le norvegesi Smerz continuano a regalare album interessanti dopo diversi EP e l’esordio “Believer” . “Big City Life” vede Catharina Stoltenberg e Henriette Motzfeldt mettersi ancora alla prova unendo alt- pop, R&B, elettronica, trip hop.
Un sound più minimale rispetto a quel primo album, un minor numero di collaboratori coinvolti e la voglia di costruire attorno all’essenziale. Si capisce facilmente che ad affascinare le Smerz è il lato nascosto delle metropoli, quello più oscuro e tormentato evocato nella sincopata “But I Do”, in “Roll The Dice” e nella ritmata “Feisty”.
Ballate come “A Thousand Lies” e “Street Style” mostrano vulnerabilità mentre il moderno R&B di “You Got The Time And I Got The Money” ricorda Erykah Badu e “Imagine This” le Cibo Matto. Le Smerz realizzano un secondo album affascinante, che penetra sottopelle un frammento dopo l’altro, sfaccettato e intenso, non certo immediato ma intrigante.
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