Rinnovamento in atto per la Thalia Zedek Band dopo che sia il violinista Dave Curry che il pianista Mel Lederman hanno lasciato la formazione spingendo Zedek, il bassista Winston Braman e il batterista Gavin McCarthy a serrare i ranghi e ripartire dopo “Fighting Season” del 2018 e “Perfect Vision” del 2021.

L’arrivo di Karen Sarkisian a pedal steel ed E – bow è una delle principali novità di “The Boat Outside Your Window” che ospita anche Nancy Asch alle percussioni e Beth Heinberg al piano in due dei dieci brani registrati da Andy Hong agli Infrasonic di Nashville, da Kim Butler ai Lilypad Studios di Asheville e da Joel Edinburg agli Slow Cooker Studios di Medford.
È la batteria di McCarthy a dettare il ritmo in “Tsunami” con la chitarra e la voce di Thalia Zedek che descrivono momenti duri. “And this time the kids are not alright” è il mantra di un brano tra noise e math rock, ruvido e potente. L’intima frenesia di “Aliyah” è altrettanto significativa, un accorato invito ad aprire gli occhi prima che sia troppo tardi.
Storie di perdita e speranza quelle narrate da Thalia Zedek che riscopre la melodia in “Pin”, “Naming Names” e “Circus”. L’anima della band resta sincera e rock, quella di “Disarm” perfetta per il timbro vocale della musicista di Boston. Riflessiva in “Boat”, incisiva in “Shoes” evoca immagini crude e stordenti (“I am the ghost of your desire“, “The tree is shaking like a skeleton in a dance-off“).
Dov’è che stiamo andando sembra chiedersi Thalia Zedek aggrappata alla sua chitarra salvifica contro la sofferenza di “Dissolve” e della disillusa “Under Weather”. “The Boat Outside Your Window” unisce personale e politico in modo più sottile del recente passato, continua a scuotere la testa contro le ingiustizie, con maggiore amarezza ma senza nessuna voglia di mollare.