Credit: By Andy WitchgerBelle and Sebastian – Stuart Murdoch – Palace Theatre – St. Paul, Minnesota – First Avenue, CC BY 2.0, Link

Il prossimo venerdì 17 ottobre sarà pubblicato “L’impero di nessuno“, romanzo d’esordio di Stuart Murdoch, leader della band scozzese di culto Belle and Sebastian.

Toccante romanzo di formazione, “L’impero di nessuno “è una magnifica opera di autofiction, quasi un “memoir di guarigione”, delicato e autoironico, che attinge a piene mani dall’esperienza personale dell’autore.

Il libro racconta la storia di Stephen, ragazzo di Glasgow al quale, all’inizio degli anni Novanta, viene diagnosticata l’encefalomielite mialgica, o sindrome da fatica cronica, una malattia debilitante e all’epoca incompresa. Il racconto – che condivide titolo e tematiche con una nota canzone dei Belle and Sebastian (“Nobody’s Empire”) – segue il protagonista in un pellegrinaggio dalla piovosa Scozia alla California, alla ricerca non tanto di una cura, quanto di un nuovo inizio.

Murdoch ha raccontato in un’intervista:

La maggior parte delle cose che accadono a Stephen sono successe a me. Sono soprattutto gli altri personaggi che si discostano da ciò che è realmente accaduto […] sono una combinazione di persone reali o sono in parte inventati. […] ma la trama principale di ciò che è accaduto a Stephen è realmente accaduta a me.

E il romanzo, quindi, è soprattutto il racconto di come Stephen/Stuart abbia trovato attraverso una via d’uscita alla sua condizione di immobilità e isolamento nella musica e nella spiritualità. Non è solo la storia di una malattia, ma la cronaca di una rinascita: un libro sulla scoperta del proprio talento creativo come salvezza, conforto e “ragione di essere”. 

Come ha detto Murdoch stesso al Guardian, quella dei Belle and Sebastian è una band pop nata dall’infermità, e questo romanzo ne racconta la struggente genesi spirituale.