“Gimme Some Truth” è anzitutto una promessa mantenuta: non c’è effettivamente altro modo che “the ultimate mixes” per definire l’incredibile lavoro che è stato fatto sul repertorio solista di John Lennon per celebrare (quello che sarebbe stato) il suo 80° compleanno.

Brani ritrasferiti dai master originali e messi insieme con la tecnologia di oggi, finalizzando tutto in analogico: l’orecchio ringrazia, e pure molto.

L’operazione si inserisce perfettamente nelle recenti rimasterizzazioni dei Beatles (le edizioni per il 50° anniversario di “Sgt. Pepper’s”, “The Beatles”, “Abbey Road”) ed anche del catalogo di Lennon stesso.

Come quelle, anche “Gimme Some Truth” è in grado di aprire un dibattito – probabilmente roba da puristi o questione più che altro filosofica. Ascoltare questa raccolta non è un’esperienza dissimile dal vedere un film del passato con i colori ravvivati. E quando incide questo intervento sull’opera di allora? Stiamo ancora fruendo di quella o di qualcos’altro? Certo – si dirà – così come i colori, i suoni (degli strumenti, della voce) sono comunque solo una parte di quell’output artistico.

E poi due conferme.

La prima è data dall’inclusione, in “Gimme Some Truth”, di alcuni brani normalmente fuori dal radar, a riprova: (i) che come tutti anche John Lennon poteva essere poco ispirato (“Bless You” è facilmente confondibile per una robaccia qualsiasi firmata da Sting), o troppo didascalico (“Angela”); (ii) che “Milk & Honey” merita di essere rivalutato e forse forse anche Double “Fantasy” (che arrivò anche grazie all’aiuto di Jack Douglas alla produzione, là dove prima era stato soprattutto Phil Spector), in ogni caso sempre solo i brani firmati Lennon e non Yoko Ono, ma comunque (iii) che a conti fatti, se parliamo di album, “Imagine” e “Plastic Ono Band”, sono gli unici imprescindibili al 100%.

La seconda è che viviamo in un presente del cazzo, perché il messaggio di Lennon è attualissimo, e Lennon se n’è andato 40 anni fa (!) da un mondo paradossalmente molto più semplice di quello attuale.

E non si tratta dell’abusata sacralità di “Imagine”, “Working Class Hero”, “Power To The People” o “Give Peace A Chance” – no, o almeno non solo. Piuttosto oggi risuonano le parole di “Gimme Some Truth”, “Mind Games”, “Whatever Gets You Thru The Night”, “Isolation”, “Woman”, e persino la straordinaria semplicità di “Oh Yoko!”. Si attagliano all’attualità in modo inquietante ed imprevisto.

L’articolo nella sua forma originale lo trovate su ‘Non siamo di qui’, che ringraziamo per la gentile concessione

Pubblicazione: 9 ottobre 2020
Durata: 137:49
Dischi: 1 / 2
Tracce: 36
Genere: Rock
Etichetta: Capitol Records
Produttore: Y?ko Ono, Sean Lennon

Tracklist:

CD1

Instant Karma! (We All Shine On)
Cold Turkey
Working Class Hero
Isolation
Love
God
Power to the People
Imagine
Jealous Guy
Gimme Some Truth
Oh My Love
How Do You Sleep?
Oh Yoko!
Angela
Come Together (live)
Mind Games
Out the Blue
I Know (I Know)

CD 2

Whatever Gets You Thru the Night
Bless You
#9 Dream
Steel and Glass
Stand by Me
Angel Baby
(Just Like) Starting Over
I’m Losing You
Beautiful Boy (Darling Boy)
Watching the Wheels
Woman
Dear Yoko
Every Man Has a Woman Who Loves Him
Nobody Told Me
I’m Stepping Out
Grow Old with Me
Happy Xmas (War Is Over) –
Give Peace a Chance