Nuovo album per i Pynch, “DIY Dreamers From London” come loro stessi amano definirsi, che continuano a regalare raffinatezze in chiave indie pop e rock dopo il buon risultato già raggiunto con “Howling At A Concrete Moon” due anni fa e il singolo del 2019 (“Disco Lights”) prodotto da Dan Carey.

Credit: Milo Mathews

I fratelli Spencer e Scott Enock, James Reese e Julianna Hopkins non hanno mai nascosto le mille difficoltà di essere musicisti completamente indipendenti, gestire un’etichetta (la Chillburn) e i tour affrontati a bordo dell’indistruttibile Skoda Fabia (di cui hanno parlato nell’intervista) ma affrontano tutto con una buona dose d’ironia.

Un sound che può sembrare nostalgico il loro ma anche se lo fosse sarebbe un sentimento positivo quello che traspare fin dai primi accordi di “Forever” tra chitarre, sintetizzatori e un ritornello ben costruito. “It’s post – punk it’s new wave with a little bit of shoegaze” cantano nel divertentissimo singolo “Post punk / New Wave” che li rappresenta degnamente.

Dinamici, trascinanti i Pynch lo sono sempre in “Hanging On A Bassline” ad esempio o in quel viaggio tra vizi e virtù dell’animo umano che è “The Supermarket”. Non stupisce che tra i loro punti di riferimento ci siano gli LCD Soundsystem e i New Order influenze chiare e ben evidenti in “How You Love Someone” e “Revolve Around You”.

Quaranta minuti convincenti quelli di “Beautiful Noise” che colpisce anche per i testi arguti e non convenzionali (“Microwave Rhapsody” su tutti) e l’arrangiamento complesso della title track, senza trascurare il lato pop di “Come Outside” e il finale affidato a “It’s Wonderful” piccola e vivace ode alla vita del musicista che prova a farcela, schiavo di quel “Rock and Roll” a cui tutto si sacrifica.