I Tiberius di Boston hanno annunciato il loro nuovo album, “Troubadour“, in uscita il 14 novembre per Audio Antihero.

Nato come progetto solista di Brendan Wright, Tiberius si è evoluto in un quartetto accattivante e vitale, producendo quello che Wright definisce “Farm Emo”. La formazione fonde indie punk, alt country e psichedelia con un songwriting molto personale, ma allo stesso tempo colloquiale e facilmente riconoscibile.

Il nuovo assaggio è l’intensa “Painting of a Tree”. Una partenza morbida, avvolgente, delicata, una specie di country onirico, che poi viene scossa da esplosioni sonore catartiche, che però non fanno mai perdere il filo del brano, che ritorna quasi a bramare la sua quiete iniziale, con un nuovo vigore, terminando in modo epico e corale, con forza e carica vitale. Una band dai tanti volti.

Per gran parte della mia vita mi sono definito quasi completamente in relazione agli altri: i miei amici, la mia famiglia e le mie relazioni. Troubadour è stato scritto in un breve periodo in cui queste relazioni sono cambiate in modo significativo, e mi è sembrato di subire una morte dell’ego completa. Per mesi mi sono sentito pazzo, ma inevitabilmente ho trovato conforto nella natura e nella costanza degli alberi. Per un periodo mi sono sentito profondamente connesso all’universo in un modo che era completamente al di fuori del mio senso di sé. Ero tutto allo stesso tempo, ed è stata una delle esperienze più profonde che abbia mai avuto. Ed è stata dura. E penso di essere stato abbastanza fortunato da riuscire a catturarla in queste 10 tracce“.

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