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Il trio strumentale ZU presenta il misterioso video del brano “Golgotha”, tratto dal prossimo doppio album “Ferrum Sidereum“, prodotto da Marc Urselli.

Il diciassettesimo album (contando le collaborazioni) di questi audaci esploratori musicali è previsto per il 9 gennaio 2026.

Un tempo le stelle parlavano agli uomini, ma ora il destino cosmico porta il silenzio“, scrive il chitarrista e bassista Massimo Pupillo. Silenzio in cui giace ciò che gli uomini dicono alle stelle. L’uomo irradia atmosfere ed è in continuità con il cosmo. Sono atmosfere di colore e atmosfere di suono. Ciò che irradiamo è colore e suono. E il cosmo ascolta. Il ritorno di ciò che incessantemente dona alla terra“.

Il trio jazz metal italiano ZU torna con “Ferrum Sidereum”, un doppio album strumentale che continua la sua tradizione di mescolare liberamente i generi per adattarsi alle proprie intenzioni musicali. La loro musica combina la complessità del rock progressivo, la grinta dell’industrial, la precisione del metal, l’energia del punk e l’intelligenza del jazz. Il risultato è un viaggio sonoro tanto cerebrale quanto viscerale, che sfida ogni facile categorizzazione pur rimanendo inconfondibilmente ZU.

“Ferrum Sidereum”, che dal latino si traduce come “ferro delle (o dalle) stelle“, si riferisce al minerale meteorico, che aveva un profondo significato spirituale nell’antichità ed è contenuto in manufatti come gli oggetti rituali egizi, di cui il pugnale in ferro meteorico di Tutankhamon è l’esempio più noto, o in alcune lame tibetane “Phurpa”. Il ferro proveniente dalle stelle costituisce la base elementare che plasma la narrazione ultraterrena di ZU in questo album.

Il trio ha trascorso oltre un anno a perfezionare questa epopea di 80 minuti attraverso prove incessanti e registrazioni dal vivo in studio nella città di Bologna. Prima che ciò accadesse, il maestro degli archi Massimo Pupillo e il batterista Paolo Mongardi hanno trascorso due anni esplorando un nuovo linguaggio musicale in uno scantinato di Imola, vicino a Bologna. Senza mai perdere una sola prova, gradualmente sono emerse le prime canzoni, insieme alle immagini che hanno ispirato e guidato gli ZU durante il loro processo creativo. Ben presto è emerso che i brani dovevano essere epici e avevano bisogno di spazio per vivere e respirare, il che significava che non si sarebbero conformati alle norme odierne basate sugli algoritmi.

Tracklist:

  1. Charagma
  2. Golgotha
  3. Kether
  4. A.I. Hive Mind
  5. La Donna Vestita Di Sole
  6. Pleroma
  7. Fuoco Saturnio
  8. The Celestial Bull and the White Lady
  9. Hymn of the Pearl
  10. Perseidi
  11. Ferrum Sidereum