
Heartworms è un progetto al quale abbiamo dato una certa attenzione fin dai suoi inizi, dedicando un Weekly Radar (qui) e seguendo costantemente il suo percorso fino alla pubblicazione del suo primo album che abbiamo recensito (qui) e apprezzato.
In occasione delle sue imminenti esibizioni italiane (mercoledì 22 alla Largo Venue di Roma, giovedì 23 al Bronson di Ravenna e venerdì 24 all’Arci Bellezza di Milano) abbiamo pensato bene di fare alcune domande a Jojo Orme, mente e factotum del progetto Heartworms.
Ciao Jojo, come è nata la tua passione per la musica e quali sono stati i tuoi ascolti?
Jojo: Ho ascoltato cose diverse in momenti diversi della mia vita, da che io ricordi. È difficile individuare un momento preciso o una figura musicale distinta in questa timeline, ci sono state molte fasi. Forse mia madre che metteva Michael Jackson, Prince e gli Hot Chocolate in macchina.
Noi di Indie For Bunnies abbiamo amato la tua musica fin dall’inizio. Con “Consistent Dedication” era impossibile non notarti — un brano incredibile, che cresce da un sospiro fino a un urlo esplosivo e disperato. Qual è oggi il tuo rapporto con essa? Ti piace eseguirla dal vivo?
Jojo: Urlare sul palco è sempre catartico.
Nel video appari in uniforme militare. Oggi sappiamo bene della tua passione per la Royal Air Force e per gli Spitfire, ma quella scelta era solo per il video o ti piace davvero vestirti così?
Jojo: Mi piace vestirmi in quel modo, mi fa sentire potente. Non lo indosso più tanto spesso sul palco, mi faceva sentire troppo caldo, ma nella vita di tutti i giorni mi piace anche interpretare ruoli diversi.
Il tuo è un progetto solista, anche se la scelta di chiamarlo Heartworms (un tributo a un album dei The Shins) potrebbe far pensare a molti che si tratti di una band. Ti sei mai pentita di quella scelta, considerando che anche “Jojo Orme” suonava piuttosto bene?
Jojo: Sta alle persone capire da sole se si tratta di una band o di un progetto solista, ma in fin dei conti, se la musica piace, questo è ciò che conta davvero. Mi piace Heartworms, e non me ne pento. Il nome racchiude umorismo e oscurità, e mi permette di essere qualcun altro rispetto a Jojo Orme, o almeno un’altra versione di me.
Hai il (meritatissimo) privilegio di collaborare con Dan Carey, che ha prodotto molti grandi artisti emergenti. Che tipo di rapporto hai con lui, e in che modo influenza la tua produzione artistica?
Jojo: Ci capiamo a un livello profondamente personale e musicale, non cerca di influenzarti, piuttosto ti guida a tirare fuori il meglio di te.
Il tuo recente album di debutto, “Glutton For Punishment”, che ho recensito per Indie For Bunnies, mi ha davvero colpito. Vi ho trovato sfumature gotiche che ricordano grandi album degli anni ’80, ma soprattutto mostra la tua crescita vocale, che a tratti mi ha ricordato Kate Bush e Siouxsie Sioux. Sei d’accordo? Hai lavorato specificamente per affinare la tua voce, o è stata più una crescita naturale?
Jojo: Cerco sempre di crescere, continuo a imparare e voglio migliorare, in fondo e’ più una questione di avere fiducia in me stessa che altro.
Nella bellissima “Smuggler’s Adventure” parli di tua madre e dell’accettare le persone per ciò che sono, senza sperare che cambino. Quanto c’è di autobiografico in questo brano?
Jojo: È una canzone particolarmente intima. Ho vissuto molto, ma questo non mi rende speciale, mi ritengo fortunata ad avere uno spazio in cui poter esprimere queste cose.
Un altro brano dell’album che mi ha particolarmente colpito è “Warplane”, che con mia sorpresa ho scoperto essere una delle canzoni preferite del genio dei videogiochi Hideo Kojima, che è anche un tuo fan. L’hai mai incontrato? Conosci i suoi leggendari giochi?
Jojo: È una persona davvero adorabile — abbiamo pranzato insieme una volta, quando era a Londra. Quando avrò finalmente un po’ di tempo libero, comprerò una PlayStation. Mi piacerebbe vedere i mondi che crea.
Presto, a ottobre, ti vedremo in tour in Italia e ci saremo sicuramente. Come ultima domanda: quale canzone ami di più eseguire dal vivo?
Jojo: Dovrete aspettare per scoprirlo, cambia ogni sera! Dipende da cosa prova e sente la mia voce.













