Conosciamo le gemelle Katie e Allison Crutchfield da parecchi anni: la prima per il suo progetto Waxahatchee, con cui si è tolta davvero tantissime e meritate soddisfazioni (tra cui una nomination ai Grammy), la seconda, invece, come frontwoman degli Swearin’ e poi per il materiale realizzato a suo nome.

Credit: Chris Black

Le due sorelle originarie dell’Alabama prima di tutte queste esperienze musicali avevano un loro gruppo, le P.S. Eliot, e in questo venerdì di Halloween – a sorpresa – pubblicano in digitale (le copie fisiche arriveranno il prossimo aprile) l’omonimo primo album della loro nuova band, gli Snocaps, di cui fanno parte anche il multistrumentalista MJ Lenderman, che aveva già lavorato con Katie nel suo LP più recente, il bellissimo “Tigers Blood“, e Brad Cook (Bon Hiver, Kevin Morby, Whitney), che si è anche occupato di registrare e produrre questo disco: ci ha pensato la prestigiosa ANTI- Records, per cui Allison lavora come A & R, a portare a casa questo punto e a regalarci questo che definire come supergruppo sembra piuttosto limitativo.

Da quanto annunciato dalla press-release ci saranno poi alcuni concerti a fine 2025 (presumibilmente negli Stati Uniti), prima che il gruppo venga messo in ghiaccio a tempo indeterminato, pur rimanendo consapevoli che una nuova collaborazione tra le gemelle sia sempre possibile in futuro.

Fatte queste dovute premesse, andiamo a scartare questa bella sorpresa con grandi aspettative nel cuore, sperando che le gemelle Crutchfield ancora una volta sappiano entusiasmarci come hanno sempre fatto.

Scritto dalle due sorelle (sette canzoni da Allison e sei da Katie), l’album si apre con “Coast”, pezzo della frontwoman dei Swearin’, e le influenze dal suo gruppo principale si sentono: nonostante i vocals rimangano piuttosto riflessivi e malinconici, c’è quella voglia di esplosività e quelle grintose chitarre ci portano diretti verso energici territori power-pop.

La successiva “Heathcliff”, che si apre con un basso piuttosto prorompente, è invece più tranquilla e luminosa con le voci delle due sorelle che armonizzano più volte e le melodie chitarristiche che sono una vera delizia mentre Allison e Katie ripetono “when you go down, you’ll take me down with you“.

Ci sono poi bellissime canzoni con una strumentazione decisamente soft e minimalista come “I Don’t Want To”, che sa regalare emozioni e una grande sensazione di intimità, pur nella sua semplicità.

Una delle nostre preferite del disco, invece, è “Cherry Hard Candy”, che ci riporta su quei larghi e puliti terreni country-folk pieni di luce e speranzosi come i suoi vocals che tanto avevamo amato negli album più recenti di Waxahatchee e che strizzano volentieri un occhio a qualcosa di più pop.

La dolcezza la troviamo anche in “Over Our Heads”, dove notiamo un drumming incisivo, ottimi riff dai toni luminosi e un ritmo più elevato rispetto ad altri brani presenti su questo omonimo esordio degli Snocaps, portando uno spirito indie-rock al loro sound.

La chiusura – di appena trentasei secondi – con “Coast II” è un lo-fi piuttosto cupo e pieno di malinconia descritto con la sola chitarra acustica, che sembra quasi spezzarsi prima della sua fine naturale o forse vuole semplicemente lasciare aperta la porta per una prossima puntata di questo progetto.

Una sorpresa davvero gustosa e sincera da parte delle sorelle Crutchfield per Halloween e non possiamo che ringraziarle di averci regalato un album scritto con il cuore, senza punti deboli, intelligente, piacevole e sempre interessante, che ci mostra ancora una volta i volti migliori delle due statunitense e dei loro preziosi collaboratori.