La sensazione è quella di camminare a piedi nudi sulla moquette in una tiepida mattina autunnale, quando il sole fuori è ancora obliquo e gentile. Per un attimo ti intravedi, riflesso nel vetro freddo della finestra mentre guardi un mondo che sembra pigramente storidito come una domenica mattina. “Open 24 Hours” ti piove dentro, piano, così delicatamente che quei primi arpeggi potresti quasi vederli arrivare come si contano le prime gocce di pioggia sul marciapiede. Questo quartetto bresciano, alla sua seconda (ottimamente) autoprodotta fatica, può fregiarsi di essere oltre che una delle poche formazioni sfacciatamente folk-pop del vecchio stivalone anche, e sicuramente, l’unica formalmente nata su un campo da tennis.

In effetti ho sempre pensato che il folk fosse geneticamente legato ai campi e all’aria aperta, ma quando pensavo ai campi sinceramente era più una faccenda di bionde spighe ondeggianti e il suono delle cicale in lontananza. Beh, la Lombardia non è il Nebraska e insomma bisogna adattarsi al campo che si trova immagino. A parte cio’ a questo EP non manca davvero nessuna delle qualità  indispensabili del sano disco folk. Suoni caldi e arrangiamenti molto centrati accrescono quella sensazione di intimità  che si ritrova anche nei testi, semplici ma efficaci. Nello spazio di 5 tracce “Good Old Days” tra episodi di taglio malinconico reminiscenti di certe atmosfere alla Elliott Smith come la citata “Open 24 Hours” o “The Lost Wallet”, parentesi briose ma dolceamare come “Greetings” o brani più caleidoscopici come “Little Room” riesce a dimostrare in maniera convincente un suo equilibrio. Qualità  per niente scontata in un lavoro autoprodotto che seppure migliorabile in alcune aree, dimostra una bella maturità .

Velata di solitudine, la scarna “The Lost Wallet” chiude “Good Old Days” nel migliore dei modi. Forse i bei tempi andati non sono necessariamente i giorni passati di cui senti la mancanza, forse sono invece quei giorni che in qualche modo hai sempre aspettato. E non sono mai arrivati, comunque andati, non si sa dove.