Ci sono pietanze che appena assaggiate dicono poco, ma che ad un successivo approccio cominciano ad interessare e ad incuriosire il   palato.
Ci sono altresì cibi che catturano fin da subito l’attenzione e che diventano inevitabilmente parte dei piatti preferiti di ciascuno.
Nell’ultima categoria rientrano le pietanze che fin da subito lasciano indifferenti e che, purtroppo, nei successivi assaggi non migliorano e non riescono ad eliminare il pregiudizio su di esse.

Questa lunga ed azzardata metafora per rendere al meglio le sensazioni che questo “Velociraptor!”, quarto lavoro dei Kasabian, ha provocato al sottoscritto. Dopo ripetuti ascolti continua a scivolare come acqua sul greto di un torrente senza lasciare alcuna traccia emozionale di rilievo.
Insomma da uno dei gruppi noti per gli ottimi e coinvolgenti live ci aspettavamo qualcosa di più, soprattutto dopo che la stessa band inglese aveva dichiarato in maniera coraggiosa: “Velociraptor! avrà  forti influenze dei Pink Floyd e dei Nirvana“.

Tolte alcune(poche) tracce che dimostrano un’interessante ispirazione come “Acid Turkish Bath” (il cui inizio strizza l’occhio ai Led Zeppelin) e “Switchable Smiles”(dove le contaminazioni con elettronica e fiati rendono il brano molto godibile) il resto lascia l’impressione di ben poca cosa o , peggio, di qualcosa di già  ampiamente sentito.

Per i Kasabian un ritorno che lascia più di una perplessità , ma che probabilmente sarà  presto fugata da uno dei concerti del nuovo tour,   medicina veloce e miracolosa per riappacificarsi con la band d’oltremanica.

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Velociraptor!
[ Columbia –  2011 ]
Similar Artist:   Led Zeppelin, The Rapture, The Hives
Rating:
1. Let’s Roll Just Like We Used To
2. Days Are Forgotten
3. Goodbye Kiss
4. La Fèe Verte
5. Velociraptor!
6. Acid Turkish Bath (Shelter From The Storm)
7.  I Hear Voices
8.  Re-wired
9. Man Of Simple Pleasures
10. Switchblade Smiles
11. Neon Noon