La cosa migliore di “Vice” è il montaggio. Dinamico e fantasioso, è lo strumento del quale McKay si avvale per innescare i momenti più sardonici di un film salace e criticamente spietato. Geniali sono ad esempio i titoli di coda a metà  film che suggeriscono come si sarebbe potuta chiudere la carriera di Dick Cheney se avesse un briciolo di umanità , se non fosse stato Dick Cheney viene da pensare.

Interessante poi è la spiegazione di tutte le dinamiche di manipolazione del governo da parte di Cheney e del suo team, con il vice che più che da secondi interessi sembra mosso esclusivamente dalla goduria dell’esercizio del potere, “no matter what“.

Christian Bale è stato letteralmente rapinato da baffetto, è però mostruoso il cast tutto: Rockwell/Bush fa letteralmente pisciare sotto dalle risate.