I Great Grandpa sono tornati proprio questo weekend con questa loro sophomore, che arriva a meno di due anni di distanza dal convincente debutto, “Plastic Cough”.

Registrato tra gennaio e giugno 2019, questo nuovo lavoro della band di Seattle è stato prodotto e mixato da Mike Vernon Davis ed esce per la Big Scary Monsters (per la Double Double Whammy negli Stati Uniti).

Dopo la fine del tour del loro disco precedente, la band di Seattle si è separata con i suoi componenti che sono andati a vivere in parti diverse degli Stati Uniti: di conseguenza le canzoni non sono più state scritte insieme come avveniva in passato, ma per la maggior parte dai coniugi Patrick e Carrie Goodwin.

Le conseguenze sono visibili immediatamente: il suono si trasforma abbandonando, pur senza snaturarsi troppo, l’indie-rock con influenze grunge e pop-punk dell’esordio per camminare verso nuovi orizzonti, mentre i testi toccano temi personali e forti come depressione, ansia, morte e divorzio, dando un’ulteriore profondità  all’album, grazie anche alla forte emotività  della voce della frontwoman Alex Menne.

Iniziamo con il primo singolo “Mono No Aware”, dove fanno l’apparizione brillanti synth: un brano pop riflessivo che parla del morbo di Alzheimer, ma con un coro assolutamente gustoso e catchy e splendide armonie.

“Digger”, invece, si muove su territori indie-folk, ma ci stupisce con i suoi intensi crescendo che fanno sviluppare la canzone in direzioni pop e aggiungono forza emotiva al pezzo.

“Treat Jar” si sposta verso un rock piuttosto adrenalinico, ma trova lo spazio anche per qualche momento più meditativo, mentre “Endling”, piazzato lì proprio nel centro del disco, è una strumentale solo piano che ci rilassa con la sua bellezza.

“Split Up The Kids”, infine, ci dona altre forti emozioni: la sua delicatezza acustica e la sua semplicità  gentile, ma mai banale ci portano senza mai forzare verso la fine di questo LP, regalandoci un senso di purezza.

Davvero un lavoro riuscito questo “Four Of Arrows”: non solo segna un grande passo in avanti per i Great Grandpa, facendoci conoscere tante loro nuove facce, ma sa come trasmettere forti sensazioni agli ascoltatori, pur toccando temi delicati. Un album prezioso da sentire più volte e da lasciar entrare nel proprio cuore.

Credit Foto: Ansley Lee