In redazione, non lo nascondiamo, abbiamo un debole per i Buzzard Buzzard Buzzard, e questo “The Non-Stop EP” (10 brani per oltre 30 minuti, alla faccia…) è per noi regalo dei più graditi.

Certo, diversi pezzi erano già  di nostra conoscenza: la cometa superglam “Double Denim Hop”, la sfrontata “Hollywood Actors” e la ballata acustica/beat “John Lennon Is My Jesus Christ”.

In aggiunta abbiamo “Late Night City” che ha quel fascino del Bowie più lascivo, la fiammata di “Stockholm City Rock” che fa (ancora una volta) l’occhiolino a Marc Bolan, “Long Day / Free Days” con il cantante Tom Rees accompagnato dall’acustica prima che Zack White faccia deflagrare un assolo nervoso e nevrotico che sa tanto di anni ’70, via con il fiero incedere di “What Is Hate?” e con la chiusura affidata a “Sugarloaf Mountain Crucify Me” che parte con i crismi del commiato per poi esplodere a mo’ di supernova prog.

“Theme From Early Morning City” e “Theme From Late Night City” sono invece due veloci quanto gustosi intramezzi strumentali.

Per quanto i revival (Greta Von Fleet docent) siano spesso delle trappole – e lo sappiamo tutti – questa volta ci va bene fare la parte dei topolini, perchè i Buzzard Buzzard Buzzard ci piacciono un sacco.