di Cassandra Enriquez

2021 non è il futuro, è il mio passato”

Adelasia, cantautrice classe 1995 di origine lucchese ma romana d’adozione, parla chiaro circa il significato del suo album d’esordio.

“2021” non è una proiezione sul futuro, bensì un ritorno alle origini. 2021 è il numero civico in cui è nata e cresciuta la cantautrice nella vecchia a casa a Lucca. 2021 è l’unione delle cifre 20 e 21, come gli anni che Adelasia aveva quando sono giunti nella sua vita i primi grandi cambiamenti dell’età  adulta. “2021” è un disco che parla proprio di quello che significa diventare grandi, dello smarrimento che si prova davanti alle prime importanti scelte, della paura che accompagna la transizione da ragazza a donna. è un disco che parla di separazioni, di addii, ma anche di gioia di vivere e della tenacia con cui ci si affaccia alle novità  della vita.

Nel raccontarci questo lento ma inesorabile percorso, di immersioni subacquee electro-pop, Adelasia si serve di un indie-pop dai tratti delicati che si fonde ad influenze elettroniche in grado di conferire ad ogni brano un mood dilatato, come se ascoltando il disco fossimo letteralmente accompagnati in un oscuro mondo sottomarino. Oscuro perchè si tratta di un mondo sconosciuto che ci troviamo ad esplorare per la prima volta. O forse no. Forse lo conosciamo già  quel mondo. C’è qualcosa di familiare in quella irrequietezza, in quelle incertezze, in quella sensazione di essere persi in qualcosa di troppo grande”… è qualcosa che proviamo e abbiamo provato tutti quanti almeno una volta nella vita.   Ma questa volta ci pensa Adelasia a dirci “ci sono anche io”. Ci pensa la sua voce limpida e genuina a darci la fiducia di cui abbiamo bisogno. Non siamo soli, e allora facciamoci forza insieme: esploriamo quell’abisso, immergiamoci in quelle acque torbide senza più averne paura.

Nel complesso, “2021” è un album di facile ascolto ma che ha tanto da comunicare. Chi si affaccia per la prima volta nell’età  adulta vi troverà  il conforto di una sorella sapiente e comprensiva. Chi invece i vent’anni li ha già  passati da un pezzo, vi ritroverà  una parte di sè che forse non aveva mai avuto voce. “2021” rappresenta un debutto di tutto rispetto per una cantautrice che siamo curiosi di vedere all’opera ancora una volta.