Lungi da me qualsiasi forma di campanilismo, ma quando ho letto che Dulcamara proviene da Faenza e che addirittura qualcuno lo ha paragonato a Why?, bè, il mio orgoglio romagnolo si è ridestato. Comunque son passato all’ascolto perchè c’è sempre poco da fidarsi delle cartelle stampa e non basta la provenienza per parlare bene di un disco.

Classe ’82, Dulcamara arriva con questo “Il Buio” al secondo disco dopo l’esordio di tre anni fa: palesi i trascorsi e gli ascolti hip-hop, che formano il background dell’artista, ma fortissimi anche i rimandi zigani e più generalmente etnici che caratterizzano da anni molte delle proposte uscite dalla Romagna (a partire dai grandi e mai abbastanza celebrati Mazapegul). “Il Buio” è quindi anello di connessione tra passato e presente, ibrido di ritmi e paesaggi: ne è dimostrazione la traccia d’apertura che suona esattamente come un Capossela lontanamente rap.

Ancora più riuscito incrocio tra le ispirazioni del faentino è la successiva “Il Giorno Prima Della Partenza”: puro romanticismo hip-hop italiano nineties dal vestito folk, la cosa più vicina a Why? di tutto il disco.
“Scintilla Di Una Notte D’America” racconta i trascorsi americani dell’autore con aria sbarazzina, gran varietà  di stili e nostalgia ubriaca. “Era Tutto Finto” è un incerto episodio dalle rimembranze argentine, in cui spicca soprattutto il flow di Dulcamara che s’inerpica agile per sillabe e sillabe. “Io Non Morirò” risolleva le sorti dell’opera con un inedito, sincopato e nerboruto dub-funk. “Ancora Vivo”, nonostante il testo inquieto e ricco d’immagini suggestive, soccombe al fantasma di Capossela.
“Libero” tira fuori dal cilindro una cantilena alla Why? su psichedelici paesaggi mediterranei.

L’atmosfera confidenziale e il grande appeal di “Nuda” sono leggermente rovinati dall’incedere a singhiozzo, “Estati di Provincia” fa incontrare Fellini e Ghemon Scienz, intuizione che però non regge l’intero pezzo. “Dentro Il Buio” ci accompagna malinconicamente alla fine del disco: un lavoro che mostra notevole talento e un’ispirazione sempre alta (i testi, leggetevi i testi!) per un artista da seguire.

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Il Buio
[ Semai – 2010 ]
Similar Artist: Mazapegul, Ghemon Scienz, Mole, Vinicio Capossela, Ghemon Scienz
Rating:
1. Non c’è Tristezza
2. Il Giorno prima della Partenza
3. Scintille di una Notte d’America
4. Era Tutto Finto
5. Io Non Morirò
6. Cielo d’Ottobre
7. Ancora Vivo
8. Libero
9. Dentro Casa
10. Nuda
11. Male Che Vada
12. Estati di Provincia
13. Dunque il Buio