Quelle che una volta erano davvero cassette mixate, il famoso mixtape, tra chi segue il rap sono sempre state un ascolto quasi obbligato: tramite i mixtape potevi essere aggiornate sulle ultimissime uscite discografiche, potevi conoscere nuovi dj e conoscere nuovi rapper, dato che i nastri mixati erano praticamente uno showcase delle abilità , della tecnica e del gusto musicale di un dj e quasi sempre erano pieni di pezzi inediti o strofe inedite su strumentali americane dei king della scena o degli emergenti più promettenti, per poi diventare album veri e propri di preparazione a un contratto discografico (o prodotti di puro hype in attesa di uscita di un disco. Per fare l’esempio più famoso, 50 Cent ha ottenuto il contratto con Eminem grazie alle migliaia di copie vendute con i suoi mixtape). La spiegazione è semplicistica, d’altronde verrebbe fuori un noiosissimo papiro, per cui Wikipedia va più che bene se volete sapere altro (http://en.wikipedia.org/wiki/Mixtape)

Con il passare del tempo (e il passaggio al cd), di mixtape rimane solo il nome, perchè il tutto è digitale e sovente i pezzi non sono neanche mixati tra loro. In America ne escono letteralmente centinaia ogni giorno, e districarsi in quel mare è descisamente difficile. Un ottimo sito da cui approvvigionarsi di questi prodotti è DatPiff, su cui è possibile trovare anche questa fatica di Angel Haze di cui ci andiamo a occupare.

Angel Haze ha 21 anni, viene dal Michigan, vive in una delle tante Springfield d’America (quella in Virginia) e fa il rap.
Ah, è donna. Al giorno d’oggi se dici “donna che fa il rap” si pensa a Nicki Minaj. Io penso sempre a MC Lyte, Bahamadia, Rah Digga, Lauryn Hill, giusto per non andare troppo a ritroso nel tempo. Ne volete una odierna? Azealia Banks. La ragazza ha quattro mixtape alle spalle, di cui “Reservation” è il penultimo (pubblicato il 17 luglio 2012), e a conti fatti è forse il migliore.
Il riferimento, ovviamente, passando in maniera abbastanza disinvolta dal rap al cantato è la succitata Lauryn Hill, con atmosfere e batterie che però rimandano a Drake, con alcuni passaggi che ricordano il modo di rappare di Lil’ Wayne. A differenza di quest’ultimo, però, Angel Haze ha un’ottima dizione, scandisce bene le parole e aggredisce il beat in maniera molto convincente (“Drop It”, tanto per intenderci).

Facciamo così. Ascoltate i due singoli “New York”, più orientato al club, e “Werkin’ Girls”, secondo me confezionato su misura per autoradio e strade. Poi sintonizzatevi su “Jungle Fever” con Kool A.D. dei defunti Das Racist (in cui confluiscono le influenze elettroniche con un bel synth e un’ottima batteria incalzante), uno dei due ospiti del disco insieme a Nicole Wray.
Poi andate su DatPiff.com e scaricatevi il tutto. Se non si perde per strada sentiremo parlare di questa ragazza. Magari non avrà  l’hype della Minaj o della Banks, ma ha sicuramente un grosso potenziale.

  • Website
Reservation
[ Republic – 2012 ]
Similar Artist: Lauryn Hill, Drake, Azealia Banks
Rating:
1. This Is Me
2. Wicked Moon feat. Nicole Wray
3. CHI (Need To Know)
4. Supreme
5. New York
6. Hot Like Fire
7. Werkin’ Girls
8. Gypsy Letters
9. Jungle Fever feat. Kool A.D.
10. Realest
11. Castle On A Cloud
12. Sara Tavares – Balance
13. Drop It
14. Smile N Hearts

Ascolta “Werkin’ Girls”