Definiamo la musica dei Free Energy scadente, priva d’immaginazione, furba, e appariscente. Perchè non ripetitiva allora ? Aggiungiamo ripetitiva e puerile : il gioco è fatto.
Osservare inermi tale lavoro musicale è lavoro sporco, esimersi da tale giudizio è da inetti. Un album senza alcun spunto di osservazione.

Recensirlo è opera infausta (tale sciattume) ma delinearne i dettami risulta un gioco da ragazzi : scopiazzare ed adattare melodicamente tutto il pop/ rock americano anni 70/80, party in piscina, radiolina all’orecchio, belle ragazze, l’estate è gioiosa, facciamo festa, alziamo il volume, ubriachiamoci e rimorchiamo ad libitum. Come definire altrimenti ” Electric Fever”, “Dance All Night”,” Girls Want Rock”, “True Love”, tra le altre ?
Capirete che tale manifesto di semplicità , tale modo di comporre e cantare, risulta essere un bisogno innocuo e facile da soddisfare, nulla di male in questo, ma il languore sognante ed il consapevole ottimismo che contraddistingue l’anemico “Love Sign”, nelle liriche quanto in ogni sua nota, è per me indigesto.

Poco o altro da aggiungere, rock usa e getta dalla natura fragile ed assolutamente vacua, un trucco musicale che non seduce ma che stupisce invece per la sua debolezza. La musica a stelle e strisce ha vissuto momenti migliori.

Foto: da Bandcamp