L’amore non è soltanto un profumo intenso e penetrante che ci avvolge in spire di voluttà , ma è una canzone celeste che culla ogni tristezza e ogni dolore…

In questo breve passaggio tratto da “Divagazioni sulla felicità ” di Oscar Fingal Wilde è ben riassunto il concetto forte che struttura il connubio artistico e di vita di Brookln e Ruth Dekker: i Rue Royale. Coppia di giovanissimi amanti anglo-americani accomunati dalla passione dei viaggi e dall’amore per la musica propongono nelle loro canzoni una commistione di pop e folk emozionale fluido e mai didascalico miscelato a suoni sintetici che attualizzano trame e melodie. Nel 2006, sposati e di stanza a Chicago, lanciano il loro primo Ep dal titolo emblematico “The Search for Where To Go” (Rue Royale Self-Relased, 2006) che, realizzato in economia e composto da registrazioni home made, grazie alla rete e alla vetrina offerta da MySpace, riscuote velocemente un successo globale raccogliendo fan da ogni parte del mondo. Le loro melodie sono semplici ed essenziali ma riescono a colpire nel profondo rimanendo in circolo in chi le ascolta.

Due voci che si fondono non in un controcanto ma in un unisono sonoro che spiazza avvolgendo l’ascoltatore in una sorta di bolla percettiva in sospensione. Le loro canzoni risuonano discrete, mai violente ed invadenti riproponendo in ogni accordo, in ogni melodia, quella corrispondenza di amorosi sensi che li lega e li unisce, colonna sonora di due cuori apolidi e convergenti. Nel 2008 esce il loro primo album
l’omonimo “Rue Royale” (Rue Royale Self-Relased, 2008) con il quale cominciano un lungo e variegato tour promozionale che li porterà  in giro per il mondo. Partendo dall’America approdano in Europa dove riscuotono un successo inaspettato e decidono di trasferirsi, preferendo il vecchio continente alla loro dimora di Chicago e coronando così anche il loro sogno, mai riposto, di vita da musicisti bohemien on the road. Il loro peregrinare si fa articolato e divertente, fonte inesauribile di confronti artistici che non solo fa maturare la loro esperienza ma li conduce anche alla realizzazione di nuovi progetti: escono cosi il 7′ Tell Me When You Go (Fastcut Records, 2009), il Chrismas EP (Rue Royale Self-Relased, 2010), un cd-r autoprodotto per le festività  natalizie del 2010, e Halfway Blind primo singolo, accompagnato dal video diretto da Stephane Leonard, estratto dal secondo nuovo disco “Guide to An Escape”. Pubblicato nel 2011 e ristampato dalla Sinnbus nel 2012 “Guide to An Escape” è un lavoro maturo, curato e ben fatto, pieno di arrangiamenti complessi tra strumenti diversi, archi su tutti, che ripropone, ampliando, le atmosfere oniriche e malinconiche del duo e che convalida ed accresce il successo indie dei Rue Royale.

Nel Settembre 2013 vede la luce “Remedies Ahead” (Sinnbus, 2013) il terzo lavoro dei coniugi Dekker, prodotto grazie alla raccolta di donazioni attraverso Kickstarter, il disco si mette in risalto da subito grazie ad un suono pulito e curato e da una produzione di tutto rispetto che amplifica, migliorando, il sound del gruppo. Una indietronica-folk o un pop-folktronico, come vogliamo definirlo, caratterizza le 12 tracce e i circa 40 minuti della raccolta. Un lavoro leggero, fresco, con le voci di Brookln e Ruth che si rincorrono e si insinuano tra chitarre soffici e synth sognanti dando corpo ad una combinazione di note suoni e parole che trasportano in uno spazio sonico parallelo, astraendo, chi ascolta, anche se solo per pochi minuti, dalla corsa ad ostacoli della vita a noi contemporanea. Anticipato dal singolo “Set Out To Discover” e dal video notturno, claustrofobico e onirico, magistralmente fotografato dalle luci di Jeremias Volker e diretto sempre da Stephane Leonard, il brano tratteggia lo stile di “Remedies Ahead”, fatto di ballate eteree e oscure, melodie ingenue semplici e misteriose che confermano, ancora una volta, un cammino di crescita e maturità  artistica del gruppo. Un disco di ri-conferma questo, in un momento dove si è sempre più protesi verso la ricerca del nuovo e del diverso a tutti i costi, è bello lasciarsi affascinare, ammaliare, rapire e sorprendere dalla tranquilla serenità  rassicurante di suoni e umori ormai consolidati e familiari che rendono, per cosi’ dire, classiche le note e gli accordi della produzione dei Rue Royale.

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Remedies Ahead
[ Sinnbus – 2013]
Genere: Indietronica/Folk – Pop/Folktronica
Rating:
1. Changed My Grip
2. Set Out To Discover
3. Tiny Parcels
4. Pull Me Like A String
5. Dark Cloud Canopies
6. Almost Ghostly
7. Carving Up Islands
8. Shouldn’t Have Closed My Eyes
9. Settle In, Settle Down
10. Try As They Might
11. Brought Up Somewhere Else
12. Every Little Step