Un ep che esplora nell’intimo sei personaggi letterari, un album che propone un crossover limpido, ma dai toni torbidi, torbidi solo come può essere torbida una discesa verso le più profonde contraddizioni della coscienza. Sei clown, pagliacci freaks al limite del weird che prendono voce raccontando la loro esistenza in equilibrio precario tra il sapore disperato della caduta ed il desiderio di rinascita, con un vago accento scapigliato da “son luce ed ombra; angelica farfalla o verme immondo”.

Lo shakesperiano Yorick, il Cappellaio Matto di Lewis Carroll, l’immobile Estragon di Beckett, il piccolo Hop-Frog di Edgar Allan Poe, l’antieroe Joker di Jerry Robinson e l’intramontabile lacrima tatuata di Pierrot ci fanno strada tra sonorità  post rock, post metal e forse post punk, ma che in verità  non dovrebbero essere catalogate ma lasciate sciolte nel vortice di accordi disperati e lamentosi che i Korova Milk Bar tessono in un mondo di chitarre e bassi che si inseguono e si sporcano a vicenda creando ambienti carichi di dolente sentimento.

Non c’è equilibrio, il registro oscilla impazzito tra un aggressivo scream compulsivo e attimi di quiete, di sincera confessione da ballata. Questa assenza di punti di riferimento rende l’idea di tormento interiore come se riuscissimo ad entrare nella testa di questi sei personaggi, accompagnati da testi in cui nulla è lasciato al caso, sinceramente confezionati con cura, volutamente alti e ricercati senza però scadere in un narcisismo lessicale.

I Korova Milk Bar, dopo anni di live a gomiti alti, hanno deciso di intraprendere la strada dell’autoproduzione, registrando l’album presso la 29100 Factory di Piacenza. Tutte le tracce sono in download gratuito sul proprio sito.

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Clown
[ autoprodotto – 2014 ]
Genere: post rock, post metal, post punk
Rating:
1. Yorick
2. Il Cappellaio Matto
3. Estragon
4. Hop-Frog
5. Joker
6. Pierrot