Nel 2007, esattamente il 30 giugno, i Deerhunter aprivano per gli Smashing Pumpkins all’Orange Peel di Asheville, North Carolina.

Lo scorso venerdì sera Cox e soci erano nuovamente su quel palco, questa volta come headliner.
L’occasione è sembrata ideale al cantante della band di Atlanta per interrompere, per circa 15 minuti, l’esibizione della band e raccontare cosa successe nel backstage in occasione di quel prestigioso opening.

Dopo aver aperto per gli Smashing Pumpkins Bradford Cox si trova nel backstage e assettato prende una bottiglietta d’acqua da una big pyramid of VOSS Water, like, laid out in a fucking pyramid. Subito però interviene un addetto della sicurezza di Corgan, un 25-foot-tall Samoan bodyguard guy che urlando al ragazzo Che cazzo pensi di fare? Questa è l’acqua di Mr Corgan gli strappa dalle mani l’acqua e lo spinge contro un muro.

Il giorno dopo Billy Corgan convoca Bradford Cox. Queste secondo il cantante dei Deerhunter le frasi con le quali Corgan lo assale:

Ho saputo che stai causando un mare di problemi. Tu sai cosa sei? Sei una merda. Una piccola e insignificante merda di indie rock band. Sei stato invitato – non da me, ma da qualche fottuto idiota nel mio management – ma sei stato invitato per aprire i concerti degli Smashing Pumpkins.

Cox in un primo momento si difende informando Corgan di essere stato ‘attaccato’ da un membro della sua crew ricevendo però come risposta un sonoro fucking goes off. A questo punto Cox lancia il suo backstage pass contro Corgan.

La scena, raccontata dal palco dell’Orange Peel, con il passare dei minuti acquista sempre più dimensioni surreali. Prosegue con Corgan che urla di essere stato assalito e minaccia di rovinare Cox con azioni legali, e la sua crew che lancia la batteria dei Deerhunter dalle scale e i componenti del gruppo fuori dal locale.

Se avete un pò di tempo da buttare e volete sentire tutta la vicenda raccontata dalle stesse parole di Bradford Cox ecco i video del concerto dello scorso venerdì:

A questo punto com’era prevedibile non si è fatto attendere l’intervento del management di Corgan che minaccia azioni legali se Cox non dovesse ritrattare tutto.

Questo il comunicato rilasciato via Pitchfork da un manager del cantante:

Diversi testimoni oculari possono attestare che il racconto di Cox è una totale invenzione, creata ad arte probabilmente per avere un po ‘di attenzione. Ha però ragione su una cosa: tutto è su nastro, abbiamo un video dell’incontro. Dal momento che tutto questo è volutamente diffamatorio, procederemo con azioni legali a meno di una smentita imminente .

Puntuali arrivano le scuse di Cox. Ecco il comunicato ufficiale del leader dei Deerhunter:

In primo luogo, vorrei dire che non era mia intenzione diffamare Billy Corgan. Quello che ho fatto è stato semplicemente aprire la mia fottuta bocca grande e spingermi in una delle mie solite tangenti. Alcuni la chiamano “fase beffa.” Non ho bisogno, o cerco alcuna attenzione, e in effetti ero imbarazzato che tutto questo finisse su YouTube, e quindi considerata ‘notizia’. Ho raccontato solo quanto è accaduto 8 anni fa. Io sono il primo ad ammettere che ci sono sempre due lati di ogni storia e non è giusto che ci sia solo la mia, senza l’altra parte a dire la sua.

La cosa che mi ha infastidito di più di questo episodio è che dopo il concerto ero alla fermata dell’autobus e stavo leggendo della morte di Scott Weiland (che trovo molto tragica) e del tributo molto commovente e sentito di Corgan al suo amico defunto. Non trovo per niente divertente prendere a calci qualcuno quando è con il morale a terra. Riportare a galla ricordi a metà  di cose successe tanti anni fa non è stato utile per nessuno, soprattutto se provoca disagio a chi sta già  vivendo un brutto momento. Mi sento molto insensibile e stupido al riguardo.

Per quanto riguarda ciò che è stato detto allo show, ho premesso che era il mio ricordo degli eventi. Poichè la gestione di Corgan ha confermato, è tutto in video. Vorrei evitare ogni ulteriore dramma semplicemente ritirando in modo categorico le mie dichiarazioni, per rispetto. Io rispetto chi ha lavorato duramente la nella musica per decenni, chi ha visto la loro band cadere a pezzi a causa di cose fuori del loro controllo, chi ha continuato a cercare di perseguire interessi artistici avendo alti e bassi. Forse ho incontrato Corgan e la sua crew in un momento particolarmente difficile per lui. Sarebbe del tutto ipocrita per me dichiarare di non essere mai stato uno stronzo con le persone che ho intorno a me e accusare Corgan di esserlo. Chi sono io per lanciare pietre in una casa di vetro?

Non ho alcun dubbio che ci siano molti lati del suo personaggio. La mia dichiarazione è stato il mio ricordo degli eventi mescolato con un certo umorismo. E ‘stata pensata per essere presa come casuale ‘fase beffa’. Non diffamazione o calunnia. La cosa più facile per me fare per chiudere questa storia ed evitare ulteriori drammi è ammetterlo ora. E’ stato di cattivo gusto e ritratto le mie affermazioni. Se il video di quel 2007 dovesse riapparire sarei molto interessato a vederlo per capire come la mia memoria sia attendibile o completamente distaccata dalla realtà  dei fatti.

In tutta serietà  offro le mie scuse Corgan e la mia vicinanza per quello che immagino sia un momento difficile per la perdita del suo amico.

Credit Foto Bradford Cox: Ben Stas [CC BY 2.0], via Wikimedia Commons
Credit Foto Corgan: Sven Mandel [CC BY-SA 4.0], via Wikimedia Commons