Il duo Chris e Dexy Valentine, base a Los Angeles, torna con il terzo album “Abrakadabra”.

Il primo lavoro “Aloha Moon” aveva connotati e melodie squisitamente pop e “appiccicosi”, il successivo “Jupiter” orbite più mistiche, maliziose e goth-rock: questo ultimo LP sembra invece sublimare ed esaltare gli elementi di cui sopra, ma con naturalezza e senza strafare.

Dietro ad un’apparenza mansueta e rarefatta, emerge una spontaneità  ammaliante, una strutturazione semplice ma allo stesso tempo sofisticata e ricercata.

L’atmosfera è eterea e da respiro lento ma pieno, si riesce a spaziare dagli angoli più glitterati e new wave ’80 (“Houdini”) a pezzi supercatchy dal sapore Blondie/prima Madonna (“Loveline”) accompagnati da linee di basso e tocchi di chitarra dall’animo post-punk, ora più Cure e Smiths, ora dalla patina psichedelica e caleidoscopica (come in “Diamond Road”).

Toni delicati, gradevolmente cadenzato, meditativo ma sempre intrigante. Un ritorno gradito, pollice all’insù.