Febbraio 1977: esce “Marquee Moon”. E non siamo qua a parlare del peso specifico (clamoroso, possiamo dirlo?) che l’album dei Television ha avuto nella storia della musica rock del ventesimo secolo, e della sua eredità  che arriva fino ai giorni nostri.

Luglio 1978: Tom Verlaine scioglie i Television.

Giugno 1979: Verlaine esce con il suo album di debutto.

28 mesi tranquilli, verrebbe da dire.

28 mesi in cui Verlaine ha modo di conoscere nomi che poi sarebbero rimasti nella storia, e dai quali si fa seguire per questo esordio:  gli apporti portano infatti  le firme del bassista (e amico) Fred Smith, già  nei Television, Jay Dee Daugherty e Bruce Brody, rispettivamente batterista e tastierista di Patti Smith (con la quale, ed è  cosa nota, Verlaine aveva stretto una relazione, anche artistica),  Allan Schwartzberg (che ha lavorato con pesi massimi come Hendrix e James Brown, per dirne “due”…) e pure Ricky Wilson dei B-52’s. E poi c’è gente come Bob Clearmountain (Springsteen, Rolling Stones), John Jansen  (The Who, Joe Cocker) e Michael Ewasko  (che poi lavorerà  con i The Kinks e per Brian Eno).

Seppur, come era lecito aspettarsi, gran parte della produzione fosse già  stata messa in  posa con i Television attivi, questo album solista è più rockeggiante,  blues, jazz e glam rispetto a “Marquee Moon” (crismi già  percepiti in “Adventure” del 1978), meno acido, spigoloso e decadente, ma dove la poesia, spesso simbolista, di Verlaine e la sua voce sempre alienata, seppur adesso più intensa e barocca, va a braccetto con i riff, gli assoli nervosi ed estatici della sua Fender Jaguar  che si intrecciano anche con il piano,  oltre che con l’altra chitarra (storiche le intersezioni nei Television con Richard Lloyd).

Maestro di stile, la qui contenuta “Kingdom Come” (che verrà  di lì a poco presa e tirata a lucido da David Bowie),  tutta la qualità   che l’  apertura di “The Grip of Love” porta con sè,  la contagiosa e vibrante “Flash Lightning”, l’estemporanea stravaganza di “Yonki Time”  o  i virtuosismi nella coda di  “Mr. Bingo” e soprattutto in “Breakin’ in My Heart”, fanno parte del patrimonio musicale che lo stesso Verlaine ci ha lasciato in dono.

Tom Verlaine – S/T
Data di pubblicazione: 15 Giugno 1979
Tracce: 11
Lunghezza: 36:45
Etichetta: Elektra
Produttore: Tom Verlaine

Tracklist:
1. The Grip of Love
2. Souvenir from a Dream
3. Kingdom Come
4. Mr. Bingo
5. Yonki Time
6. Flash Lightining
7. Red Leaves
8. Last Night
9. Breakin’ in My Heart