Voglia di shoegaze del più rarefatto e sognante, di indietronica intrigante e ben calibrata, che non lesinano sulla componente melodica?

Questi Superdrone hanno qualcosa per voi.

I ragazzi di Southampton sanno bene come usare chitarre distorte, tastiere ariose,  per creare paesaggi sonici che non possono che riportare alla mente gente come (i primi) The Verve, i Ride, o ancora nomi del calibro di M83 o i The Cure più eterei.

Ci piacciono assai…