Mentre ascoltavo “Let Me Know When You Give Up”, il quarto album solista di Joey Cape, mi è tornata in mente una canzone di qualche anno fa dei suoi Lagwagon, intitolata “Falling Apart”. Nel testo del brano in questione, datato 2003, un Cape vicinissimo agli anta si lamenta per gli acciacchi dell’età . Fa finta di dimenticarsi le parole, si lancia in un brevissimo assolo in modo tale da riprendere un po’ di fiato e, già  troppo vecchio per i concerti punk rock, prova a buttare lì una piccola profezia sul suo futuro artistico: I’ll never be Ozzy/On stage when I’m fifty/I’m gonna look like Elvis/By the time I’m forty.

Nonostante i proclami Cape, a quasi cinquantatrè anni, non ha mollato la presa: è ancora sul palco come Ozzy Osbourne e, per sua fortuna, è anche abbastanza in forma. Nessuna somiglianza con l’Elvis Presley stanco e appesantito dei tempi dei residency show di Las Vegas, quindi. Decenni di hardcore melodico, tuttavia, hanno lasciato il segno, e oggi Cape, con i Lagwagon attivi a mezzo servizio (solo tre dischi tra il 2003 e il 2014), preferisce dedicarsi a sonorità  che probabilmente considera più in linea con il suo status di uomo adulto.

Le undici tracce di “Let Me Know When You Give Up” affrontano temi assai spinosi ““ si va dal contesto politico attuale al comportamento invasivo dei mass media ““ in maniera matura e, stando alle parole dell’autore, leggermente remissiva. D’altronde mala tempora currunt, e la rassegnazione è un sentimento che ormai accomuna sempre più persone sparse un po’ in tutto il mondo.

L’invito che ci rivolge Cape è semplice: non lasciamoci travolgere dall’amarezza, ma sfruttiamola positivamente per riorganizzarci le idee e aprirci un minuscolo varco verso la serenità . La continua ricerca del conflitto, alla lunga, può rivelarsi logorante: abbandonare una conversazione sterile e inutile è purificante.

Per il frontman dei Lagwagon, la disintossicazione ha il suono di un raffinatissimo miscuglio di rock, power pop, folk e country; al posto dei ritmi frenetici del punk, gli eleganti inserti di chitarra acustica, steel guitar, pianoforte e violoncello che impreziosiscono le numerose ballad in scaletta. Niente più caffè e sigarette per il buon Joey, quindi: le canzoni di “Let Me Know When You Give Up” hanno il sapore di una tisana rilassante. Un infuso di songwriting di alto livello che, pur senza guizzi o momenti particolarmente degni di nota, scende giù che è una bellezza.