Se dovessero pormi la domanda “qual è il garage rocker più prolifico della scena musicale attuale?” non avrei dubbi, la risposta sarebbe unica ed immediata: Ty Segall.

L’artista californiano torna alla carica con l’ennesimo disco, “First Taste”, che va ad aggiungersi alla già  lunga lista di studio albums, ep e singoli che ne costellano la giovane carriera musicale. L’ultimo lavoro del cantante, composto da 12 brani, vede la luce il 2 agosto tramite l’etichetta Drag City.

A detta dell’artista “First Taste” si presenta come un album più introspettivo rispetto ai precedenti. Tematiche come l’autostima, la famiglia, la paura del futuro, la gioia di un’infanzia piovosa si mescolano tra loro, animate dallo stesso soffio vitale. La novità  fondamentale del disco è l’aggiunta di nuovi strumenti al repertorio classico utilizzato da Segall. Bouzouki, mandolino, koto, sassofono etc contribuiscono, infatti, alla creazione di un sound totalmente inedito per il musicista.

“First Taste” è anticipato dal polposo singolo “Taste”, il cui video, diretto da Joshua Erkman, vede Segall nei panni di uno spietato killer. Gli omicidi perpetrati dal musicista non sono casuali, Segall, infatti, seleziona le sue vittime in base ad un criterio ben preciso, ovvero un capo d’abbigliamento. Ogni morte cruenta inflitta dal musicista corrisponde, per l’appunto, al furto di un accessorio per completare l’outfit esibito al termine del video. Un clip geniale, splatter e divertente, che si presta perfettamente alla sonorità  arrogante e metallica del pezzo.

Un coloratissimo, e quasi psichedelico gioiellino, è “Radio”.  Dolce, trascinata e con un coro degno dei Beach Boys è, invece, “Ice Plant”.   Entrambe le canzoni sono un perfetto esempio della spinta verso nuovi orizzonti nella quale Segall ha voluto forgiare “First Taste”.

Insomma grazie a Ty Segall che, per adesso, nonostante il numero impressionante di materiale pubblicato, riesce a mantenere alti e costanti gli standard e la fantasia. “First Taste” ne è la prova schiacciante: un succoso album di fine estate, da gustare tutto in un sol boccone.

Credit Foto: Denèe Segall