Più elettrici e indie rispetto al disco d’esordio, L’ultimodeimieicani con “Ti Voglio Urlare” si pongono a metà  tra i Canova e gli Smiths (“5 minuti di tristezza cosmica”): arpeggi e melodie riverberate dal sapore vintage si mescolano con una voce strozzata, testi freschi e temi che passano da cambiamenti climatici, lavoro (“Dolore”) e pensioni ad amori, tristezza e senso di vuoto.

Dalla loro hanno il fatto di essere una band a tutti gli effetti, staccandosi dalla contemporaneità  che vede spiccare i singoli.

Dell’album rimangono ben impressi i singoli “Gelato” e “Pensione a 20 anni”, con il primo denso di venature wave, dalle sonorità  (tardo)estive e il secondo perfettamente inserito nel contesto itpop. Nella versatilità  la band trova uno dei punti forti (“CIAO”), alternando bene tematiche e generi, senza scadere sul banale, ma rimanendo in ogni caso nel contesto di riferimento (“Provincialismo”).

Adesso sta tutto nel capire se riusciranno a conquistarsi lo spazio che meritano, senza apparire come la copia dei Canova.