Giannini è uno dei nomi più interessanti della scena pop, quella che pop sa di esserlo e che di tale certezza (nell’era dell’ambiguità  “indie”) non ha paura a farne una bandiera da sventolare controvento ad ogni nuova uscita. Bisogna per forza essere nomi da stadio o palazzetto per fare musica leggera (chiamiamola con il suo nome tradizionale, quello da Treccani musicale), è necessario avere file infinite di zeri sul contocorrente per dire con orgoglio che “sì, faccio pop”?

Ecco, Giannini ha scelto la via del pop da sempre, e dopo aver impilato una bella sfilza di melodie che comunque in un palazzetto non starebbero poi così male (perchè dotate del dono della facile mnemonicità ) fa tirare a tutti un respiro di sollievo calando, sul finire dell’estate, l’asso vincente di una stagione estiva strana, isterica e paranoica: “L’estate è già  finita” conferma che forse anche questo folle 2020 e la sua afa pandemica si avviano sempre più verso una conclusione, in direzione ostinata e contraria rispetto al cammino di Giannini, ormai saldamente ancorato ai radar di chi ama la bella musica e di chi sa che, oggi più che mai, c’è bisogno non solo di “musica emergente” ma anche di un pubblico che sappia emergere e valorizzare il bello.

Il brano di per sè conferma la vocazione melodica del cantautore, presentando i classici crismi del pezzo pop da hit parade senza per questo spegnersi nella pedissequa emulazione di canovacci altrui: un po’ di Negramaro qua e là  (la vecchia scuola non si dimentica), il giusto livello di mainstream a fronte di un testo semplice ma non banale. La tenuta stagna del brano assicura la resa di una manciata di minuti di canzone che in radio non starebbe affatto male, e che accompagna con dolcezza e un pizzico di nostalgia verso l’agognata fine di un’estate che sembra – almeno, al sottoscritto – non essere mai iniziata.

 

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L’ESTATE É GIAÌ€ FINITA 🅩Fuori Ora! â›± Trovate in bio il link per ascoltarla 🎧 E’ una canzone che ho scritto in Basilicata nella stanzetta del resort dove facevo piano bar, credo sia venuta fuori perchè non volevo più tornare ahah… ma come dice la canzone “l’estate ti riporta sempre a dove tutto inizia, a dove tutto resta per dirti che non è finita ancora un’altra volta”. Il brano parla di estati che finiscono ma ritornano sempre, di nuovi inizi e seconde possibilità, una fotografia di fine stagione, fatta di valigie, partenze, ombrelloni che si chiudono, selfie e nuovi amori. L’estate cioè come passione, non è una durata ma è un ritmo, un tempo che non è mai solo trascorso e basta , perché “la notte del ritorno è sempre il giorno della festa”. Grazie @mollamusic @rudifiasco @artistfirst.it 💚 “””””””””””””””””””””””””””””””””” #musicaitaliana #pop #indie #indieitaliano #indiemusic #indieitalia #indie #spotify #puglia #itpop #singersongwriter #nuoveuscite #spotifyitalia #nuoveusciteindie #indiepop #musica #orange #color #sun #musicaindie #indiedev #canzoni #instamusic #newmusic #sea #estate2020 #indieartist #itpopitalia #giannini #mare #fenicotterogonfiabile

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