Ah, i fratelli Kenny alla conquista del britpop. Ahahaha.
La buttiamo sul ridere. Credo davvero che non ci sia un album più figlio del suo tempo che questo esordio dei pur simpaticissimi Thurman. Lo riascoltavo proprio pochi giorni fa e mi sono detto…”ma davvvero di sti tizi avevo tutto, singoli e album?“. Mi sono maledetto per i soldi che spendevo senza ritegno negli anni ’90, ma lo sconforto è durato ben poco, perchè alla fine ho pensato che sto dischetto, a suo tempo, mi aveva fatto sorridere e ballicchiare un bel po’ e poco importa se ora suona completamente fuori tempo massimo.

I 2 Kenny erano metallari, poi si sono ricreduti (non si capisce se per convenienza o per effettivo cambio di gusti) e si sono buttati su questo sound debitore di Kinks e Blur, con un gustoso piglio mod. Anni ’60 a noi, coretti gustosi, arrangiamenti di una semplicità  disarmante, ritornelli facili facili, insomma lo spirito brit-pop incarnato a dovere. Peccato che all’epoca si presero un sacco di legnate, più che altro perchè il disco era fin troppo derivativo: melodico certo, con alcuni singoli realmente accattivanti, ma costruire tutto un disco così sfacciatamente su melodie di seconda e terza mano non poteva che attirare su di loro un bel po’ di critiche. Ok che NME e Melody Maker in quegli anni erano pronti a lanciare tutti, ma fino a un certo punto dai.

Mi ripeto, ascoltare adesso questo disco fa l’effetto di una sniffata inaspettata di colla, ne esci stordito, con la volontà  di dimenticare al più presto. Prendiamolo, ne più ne meno, per un piccolo manifesto di cosa voleva dire essere una band minore a metà  anni ’90 in UK, alla ricerca di un posto al sole, sfruttando arie e motivetti più che familiari. Non è bastato a far salire i Thurman in prima fascia, ma noi nostalgici e completisti li ricordiamo con una punta di agrodolce affetto, seppur consapevoli che un ascolto, anche dopo tanto tempo, basta e avanza.

Pubblicazione: 2 ottobre 1995

Tracklist:
“She’s a Man”
“Loaded”
“Cheap Holiday”
“Strung Out”
“It Would Be”
“English Tea”
“Famous”
“Now I’m a Man”
“Clowns”
“Lewis Brightworth”
“Talk to Myself”
“Automatic Thinker”
“Flavour Explosion”