Justus Proffit gestisce un locale a Los Angeles di nome Topspace e immagino che, in questo difficile periodo, abbia avuto più di un problema come tutti quelli che operano nel suo settore, lui almeno ha impiegato parte del suo tempo realizzando un nuovo lavoro registrato in parte tra le mura domestiche.

La sua musica si esprime tramite un jangle pop e giri di chitarra melodici e a tratti sembra ricordare, fatte le dovute distanze, Elliott Smith…quindi tutto bene? Non proprio, qualcosa non funziona e in parte è nel modo sommesso di Justus Proffit di affrontare i pezzi, che a volte tendono ad appiattire il brano invece di valorizzarlo, come se mancasse una valenza interpretativa capace di coinvolgere.

Questo forse è il motivo perchè i brani in fondo potrebbero funzionare ed essere brillanti, se solo si togliesse questa patina low-fi, e quella nebbia che, come tutte le nebbie, per cinque minuti affascina ma poi ci stufa.

Per quanto il giudizio possa sembrare troppo severo, la mia impressione è di una potenzialità  indirizzata male, uno dei tanti talenti che si perdono in questo mare di produzioni non centrate, finendo con il perdere tempo, inibire e non valorizzare le proprie indiscusse capacità , come capitato per altri artisti che potevano essere grandi ma non lo sono stati.

Eppure in questo album i bei pezzi non mancano, come “Spitting on the Sidewalk” che con un arrangiamento più grintoso avrebbe guadagnato parecchio in incisività , o “Big Mistake” aiutato dai cori a sollevare il modo di cantare di Justus Proffit, in questo caso in un mezzo falsetto che funziona e dà  più brio alle sua interpretazione che spesso vira verso una dimensione quasi apatica.

La cover di “Jangling Man” di Martin Newell ,per quando arricchita da strumentazione, appare meno incisiva dell’originale, mentre il brano “Thinking Type” finisce per chiudere un lavoro che, per quanto a tratti interessante, non riesce ad avere quella spinta necessaria per entrare tra gli album da andare ogni tanto a riascoltare.

Justus Proffit indubbiamente sa scrivere musica e ha idee da portare avanti ma bisognerà  ancora aspettare, magari il suo prossimo album, per essere pienamente soddisfatti.