Nonostante il loro sophomore “June Rope Gazers” fosse uscito solamente a luglio 2020, l’attesa per questo terzo LP dei Beths, appena uscito per Carpark Records, era davvero notevole.

Registrato per la maggior parte nello studio del chitarrista Jonathan Pearce a Tāmaki Makaurau, Aotearoa (Auckland, Nuova Zelanda) verso la fine del 2021: le dodici canzoni presenti sul disco, scritte dalla frontwoman Elizabeth Stokes, “sono autobiografiche, ma sono anche schizzi di relazioni – platoniche, familiari, romantiche – e, soprattutto, delle loro conseguenze”, spiega la press-release.

La title-track “Expert In A Dying Field” si apre rumorosa con una chitarra fuzzy, ma quando, dopo una quindicina di secondi, entrano i vocals della Stokes, si capisce subito che sarà  la malinconia della band neozelandese, graziata dalle sempre preziose melodie e da altrettanto deliziose armonie, a prendere il sopravvento: “how does it feel / to be an expert in a dying field”, si chiede la frontwoman, mentre le sei corde ruggiscono dietro alla sua voce.

Nel singolo “Silence Is Golden”, invece, si puo’ notare la precisione math-rock del batterista Tristan Deck con quel suo drumming sostenuto, mentre le chitarre sfoderano ritmi punk divertenti quanto luminosi e il ritornello catchy ed esaltante è solo la ciliegina sulla torta.

“I Want To Listen” poi è un piccolo gioiello indie-pop disegnato con la chitarra acustica: dai toni dolce-amari, il pezzo ha fantastiche armonie che sembrano portarci indietro di alcune decadi, risultando comunque delizioso.

Pur prendendo elementi dal mondo indie-punk per “Change In The Weather”, i toni disegnati dai neozelandesi risultano comunque malinconici: nonostante tutto, la pur riflessiva Elizabeth riesce anche a portare un po’ di ottimismo cantando “There’s a change in the weather / maybe things will get better”.

“2am” chiude il disco con un altro tocco di malinconia e vulnerabilità  da parte della Stokes e, dopo una lunga serie di arpeggi delicati, inserisce rumorosi e inaspettati synth, senza pur perdere quel suo tocco magico.

“Expert In A Dying Field” è un album che sa unire il volto riflessivo dei Beths con melodie indie-pop splendide e incredibilmente catchy: il risultato è davvero piacevole e non vediamo l’ora di poterli rivedere anche dal vivo.

Photo Credit: Frances Carter