Mi sorprende leggerne così bene in giro, perchè io questo sequel l’ho trovato odioso.

Mentre col primo ‘Knives Out’ Johnson rimodernava la figura del detective a-là  Christie ai tempi moderni, grazie anche ad un ottimo Craig nei panni di Blanc, in questo secondo capitolo della saga l’ipersaturazione di suddetto scenario di riferimenti e citazioni ai limiti del meme uccide tutto il resto. Pericolosi carburanti del futuro, i followers, il covid, la cancel culture e chi più ne ha più ne metta…tutto viene buttato nella mischia di un’indagine della quale non può fregare nulla a nessuno, annacquata di contesto come è.

A nulla possono Craig, comunque in parte, o una meravigliosa Janelle Monae, il resto del cast, capitanato da un Edward Norton ai mimimi storici, aiuta una sceneggiatura pessima e delle ambientazioni abusate come i lavoratori di uno sweatshop del Bangladesh (chi ha visto il film capirà ) a costruire un film che potrà  convincere solo i piຠstolidi seguaci dell’inclusività  a-là  Netflix.

Eh, però Benoit Blanc è gay, se lo bomba Hugh Grant con l’apron.