Nel 2016 Margaret Glaspy aveva pubblicato il suo bellissimo debutto full-length “Emotions And Math”, in cui aveva camminato su territori indie-folk, passando poi, invece, verso il synth-pop di “Devotion” (2020) e ora cambia di nuovo tonalità con questa sua opera terza, appena pubblicata dalla ATO Records.

Credit: Ebru Yildiz

Registrato ai Reservoir Studios di Brooklyn, questo LP è stato prodotto dalla stessa Margaret insieme al suo partner, il chitarrista e compositore Julian Lage: con loro hanno partecipato al disco anche il batterista David King e il bassista Chris Morrissey.

La opening-track “Act Natural” ci mostra subito come sono cambiate le cose portandoci su territori alt-rock dai sapori ’90s con graffianti chitarre, un drumming intenso e un coro melodicamente fantastico .

Poco più avanti “Female Brain”, in cui la Glaspy racconta come si sente in un mondo dominato dagli uomini, ci porta verso suoni noise-rock aggressivi, incazzati e molto potenti.

“I Didn’t Think So” sembra inizialmente più calma e riflessiva, ma tira poi fuori i suoi artigli ovvero chitarre indie-rock decisamente intense.

La successiva “Memories”, invece, riporta la Glaspy verso confortevoli territori folk acustici, meditativi e rilassanti, mentre “Hammer And The Nail”, anche essa molto tranquilla, non nasconde le sue eleganti influenze jazz (in particolare nell’interessante e particolare drumming).

Un album molto convincente e di ottimo valore che ci ostra una Margaret decisamenente in forma, capace di trasformarsi senza problemi ancora una volta: la promozione è decisamente meritata.