Alla ricerca di un melodrammone indonesiano in costume?
Immagino di no. Peccato, perchè questa è una gran miniserie e farebbe proprio al caso vostro.

Il mistero, l’amore, gli intrighi e i sensi di colpa si consumano e intrecciano su due linee temporali, una a cavallo tra gli anni ’60 e ’70 e una ai nostri giorni. Le sorprese, appreso come sono strutturati gli episodi, uno se le aspetta un po’, ma tengono comunque incollati allo schermo.
Tra costumi d’epoca spettacolari, scenografie costruite maniacalmente e una fotografia della parte ambientata nel passato che esalta cieli color pesca e romanticismo, la messiscena è una gioia per gli occhi.

Gli attori sono tutti molto bravi e le registe capaci di esaltare gli aspetti femministi delle vicende.

Va da sè poi che sia interessantissima l’ambientazione proprio durante il passaggio dell’Indonesia alla dittatura di Suharto, una roba cui i nostri libri di storia del liceo dedicano praticamente un trafiletto.