La ricerca dello shoegaze migliore oggi ci porta a Salt Lake City, città  in cui operano questi adorabili IDI ET AMIN. Questi eroi ipersonici prendono un super frullatore e ci buttano dentro MBV, Sonic Youth e pure l’andamento “ciondolante” di certi Pavement, ma in una veste più sonica. Quello che ne esce è lo spaziale “Candy Suck” che fin dal primo ascolto ci fa impazzire.

Al dià  di certi momenti ipersonici in cui lo shoegaze si fa largo a spallate, il disco è davvero un condensato di anni ’90, sin da quella chitarrina iniziale che ci pare quella di “Today” dei Pumpkins. E poi via con le chitarre made in Kevin Shields.
Adorabili quando sporcano tutto senza pietà , distorcendo con il sorriso sulle labbra, ma anche quando si fanno quasi traballanti, con andamenti lo-fi che però non guastano mai. E occhio perchè, per quanto possa sembrare che certe volte tutto sia fin troppo superficiale, quando attaccano con il ritornello, beh, difficilmente i ragazzi sbagliano un colpo.

Insomma…che bella sorpresa dallo Utah!

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