“The Benefit of Things to Come” è una compilation digitale creata per supportare il nuovo ospedale da campo costruito da volontari a Bergamo. Contiene 19 tracce inedite donate dalle band del catalogo Wild Honey Records.
è disponibile esclusivamente su Bandcamp e i fondi raccolti saranno interamente donati.

Di seguito una lettera aperta di Franz Barcella, fondatore di Wild Honey Records:

Buongiorno a tutti, scusate la mail informale.
Mi chiamo Franz Barcella, scrivo da Bergamo, e da più di 11 anni faccio uscire dischi in vinile con una piccola etichetta discografica, la Wild Honey Records.

“Musica e band che non ci caga nessuno” qualcuno potrebbe dire, e formalmente avrebbe ragione, ma diciamo che nel nostro piccolo un po’ di cose le abbiamo fatte, riuscendo a passare da un’etichetta che opera dal proprio garage, ad etichetta che opera dal proprio garage ma che ha distribuzioni ufficiali in gran parte del mondo (Stati Uniti, Europa, Giappone), ha pubblicato più di 61 dischi di inediti e venduto più di 40 mila dischi (in vinile) in totale. Lo facciamo perchè ci piace e lo riteniamo importante, oltre che nel credere ciecamente nella musica che produciamo.

Vi scrivo oggi per segnalarvi questa cosa a cui, nelle ultime settimane, abbiamo lavorato senza sosta: una compilation di inediti donati dalle band dell’etichetta. Si chiama “The Benefit of Things to Come” (alcuni di voi coglieranno la citazione del titolo e della copertina). Il 100% dei ricavati sarà  donato al nuovo ospedale da campo costruito dai volontari a Bergamo.

Hanno risposto alla chiamata praticamente tutti i gruppi che han pubblicato qualcosa sull’etichetta, da ogni parte del mondo.

C’è di tutto: da artisti ormai di picco della scena folk-rock americana (Langhorne Slim) a leggende degli anni ’70 ancora attive (Radio Birdman, Rubinoos) alle nuove (e un po’ meno nuove) leve del rock’n’roll italiano (Bee Bee Sea, Freez, Love Trap, The Peawees, etc) fino alla scena garage del Wisconsin (The Goodnight Loving, Beach Patrol, The Midwest Beat). Tutti hanno donato pezzi inediti, anche con la benevolenza di qualche grossa casa discografica che ora li ha sotto contratto.

So che in molti pensano che in tempi così bui il mondo della musica dovrebbe “fare un passo indietro”, o hanno paura che questa venga solo presa come un’occasione promozionale.
Io non sono d’accordo con questa visione. La musica, l’etichetta di questo circuito underground, m’ha dato tanto, e continua a farlo. Ascoltare dischi in queste settimane aiuta a contrastare il suono delle sirene fuori e occuparmi dell’etichetta mi dà  qualcosa da fare, e che mi rende felice durante la quarantena.
Quello che fortunatamente abbiamo è uno strumento potente, e noi abbiamo deciso di utilizzarlo in un modo che riteniamo costruttivo e sensato. Questo è quello che abbiamo sempre fatto, questo è quello che faremo e siam felici che tutti i nostri artisti, passati o presenti, la pensino come noi.
Sentitevi liberi di parlare della cosa ad un amico, pubblicarla sulla vostra testata, passare un pezzo sul vostro podcast o radioshow. Ogni aiuto, ovviamente, è apprezzato. Colgo l’occasione per mandare a tutti un abbraccio (virtuale), nella speranza che tutti stiate bene, così come le vostre famiglie“.

Franz Barcella
(Wild Honey Records owner)