Si erano fatti conoscere come un gruppo folk dal piglio molto personale: chitarre acustiche, arrangiamenti pieni d’archi e tastiere, sonorità  morbide, dilatate. Voce calda e lacrima facile. Due ottimi dischi, “Peaceful The World Lays Me Down” e “The First Days Of Spring”, specie il secondo: per chi scrive, una delle migliori uscite del 2009.
Tutto questo, a quanto pare, ce lo dovremo lasciare alle spalle. Già , perchè i Noah And The Whale, con “Last Night On Earth”, loro terzo album, abbandonano le origini e guardano ancor di più verso l’America. E soprattutto si aprono al synth, al ritmo e al Pop.

Adesso non è più il tempo di sedersi in riva al fiume a guardare il tramonto. Non c’è da imbracciare la chitarra acustica e comporre una struggente ballata per un amore finito o mai cominciato. In questo caso, saranno magari le premesse a rimanere le stesse, però sarà  l’attitudine a cambiare, poichè il gruppo inglese ha sovvertito le proprie regole: è il momento di muoversi e di far smuovere, di caricarsi e di dare carica. Questo è il mood che attraversa (più o meno tutto) “Last Night On Earth”: troviamo i toni frizzanti di un brano come “Life Is Life” o l’electro ““ pop di “Tonight’s The Kind Of Nights. Da tenere d’occhio, gli echi springsteeniani rintracciabili nell’incidere di “Give It All Back” e di “Waiting For My Chance To Come”, quest’ultima piuttosto affine anche agli Arcade Fire, con un po’ d’epos in meno. “Wild Thing” e “Just Before We Met” tratteggiano atmosfere meno festanti e lievemente più cupe, tutto sommato più vicine al vecchio stile del gruppo.

Un cambio di rotta che spiazza abbastanza, quello di Charlie Fink e compagnia. Molti altri gruppi, probabilmente, si sarebbero resi ridicoli o sarebbero risultati odiosi, intraprendendo questa strada. Ma i Noah And The Whale, in un modo o nell’altro, sono riusciti a sfornare un onestissimo disco pop, con melodie che acchiappano già  dal secondo ascolto, facendo un uso ben calibrato di ritmiche e sonorità  elettroniche. Niente per cui strapparsi la vesti, ovvio, ma ad avercene in questo campo.

Chissà , forse riproponendo i clichè dei due precedenti lavori, la banalità  avrebbe fatto capolino. Invece, così facendo, li lasciano lì immacolati come gli ottimi dischi che sono e fanno sì che si apra una nuova esperienza, forse (almeno per adesso), nel complesso, meno convincente rispetto a quella passata, ma comunque degna di nota. Sarà  il tempo a parlare.

Last Night On Earth
[ Island – 2011 ]
Similar Artist: Arcade Fire, Bruce Springsteen, New Order
Rating:
1. Life Is Life
2. Tonight’s The Kind Of Night
3. L.I.F.E.G.O.E.S.O.N.
4. Wild Thing
5. Give It All Back
6. Just Me Before We Met
7. Paradise Stars
8. Waiting For My Chance To Come
9. The Line
10. Old joy