Secondo tempo antologico per la mostra delle rarità  dedicata al post-punk italiano non trattato. Dieci nuove tracce dal corpo audio originale arricchiscono l’indagine dell’etichetta Mannequin sopra i più esclusivi rinvenimenti synth, wave, minimal e dark che hanno rappresentato la rielaborazione made in Italy dei suoni provenienti da label straniere come Factory, 4AD, Mute.

Un’ esposizione dove visitare l’espressionismo darkwave dei Der Blaue Reiter, o l’inedita versione di “A Gift Of Tears”, in cui morbido scende il colore della voce di Patrizia Tranchina (recentemente apparsa sul palco con Federico Fiumani per una esecuzione di “Siberia”) dei milanesi Jeunesse D’Ivoire. Si attraversa il lato electro dei Ruins e il synthpop dei Waveform, arrivando ai torinesi Suicide Dada.

Mentre la giovanissima musicista romana Mushy firma la copertina di questo disco, costruendo così un ideale ponte tra la tradizione post-punk e la ricerca di una sua nuova possibile espressione portata avanti da chi non si accontenta di copiare il passato e di morire in un crollo nervoso.