A Matteo Romagnoli da Bologna non è bastato aver fondato una delle più prolifiche e ganze record label indipendenti italiane, la Garrincha Dischi. Così come non gli è bastato produrre quasi tutte le uscite della suddetta etichetta. Così come non gli è bastato essere stato al mixer per uno degli esordi più fulminanti (se non il più fulminante) degli ultimi mesi, ossia “Turisti della Democrazia” di quei gran geniacci de Lo Stato Sociale. E non gli è bastato neanche essere la voce per una decina d’anni dei 4fioriperzoe, nonchè la metà  del progetto folk Le-Li. Non gli basta, poi, lavorare come educatore in un centro per disabili gravi. No, Matteo Romagnoli ha anche voluto ritagliarsi uno spazio suo e basta, un disco in proprio dal titolo “Sono Solo Matti Miei” prendendo a prestito il cognome della madre (Costa, appunto).

Sebbene il titolo sia un charo riferimento-tributo ai suoi amici speciali, spesso bollati semplicemente e superficialmente come “matti”, l’album in questione è innanzitutto un album d’amore e di amori.
Amori da lasciarsi alle spalle ma che bruciano ancora (“Amore vai, ti chiamo amore una volta ancora e poi più. Ho l’entusiasmo che muore, non posso più aspettare, devo allungargli la mano e per farlo devo lasciare la tua”, da “Amore, vai”). E amori da (diciamo così) “concretizzare” (la porno-romanticheria di “Come Frizzy Pazzy”). In tutto ciò ben si inserisce anche una rilettura di “Non è Stato Per Caso” di Riccardo Cocciante.

La semplicità  (attenzione, non banalità ) dei testi ben si sposa con un impianto sonoro squisitamente pop-folk: chitarre acustiche impreziosite da un fondamentale apporto di fiati che rifiniscono il tutto e lo rendono più pieno, con rimandi qua e là  ad un altro bell’esordio di questo 2012, quello del palermitano Nicolò Carnesi (“Gli eroi non escono il sabato”).

Non aspettatevi trovate chissà  quanto innovative: qui al potere ci sono sincerità  (nelle parole) e linearità  (negli arrangiamenti). Aspettatevi invece confessioni e riflessioni a cuore aperto, in un’atmosfera che potrà  sembrarvi alle volte innevata e soffice e alle volte assolata e arida. Ben fatto Mr. Garrincha.