Mettiamola così: se l’ultimo album degli Animal Collective, l’ai più spiazzante “Merriweather Post Pavilion” è stato il loro disco etereo, ectoplasmatico, quasi aureo, questo “Centipede Hz” è il suo contralto: è il loro disco più “corposo” o meglio corporeo. Laddove il primo era distaccato, a tratti freddo, quest’altro è caldo, caldissimo, bollente direi.
Sarà  stato il ritorno in squadra di Deakin, sarà  stata l’infatuazione di Panda Bear per Lisbona, oppure la scoperta di qualche giacimento di peperoncini messicani o peruviani o cileni, chissà . Fatto sta che il nuovo album del Collettivo fa sudare solo ad ascoltarlo.

Molte differenze con l’illustre predecessore, dicevamo, mentre molto viene recuperato dai lavori ancora precedenti:” Here Comes the Indian”, “Strawberry Jam” e, ma sì, anche qualcosa di “Sung Tongs”.
La nuova “Peacebone” si chiama “Moonjock”, mentre il singolo “Today’s Supernatural” ci restituisce un quartetto animatore di feste in riva ad una spiaggia costaricana.
Sono sempre dei gran mattacchioni nonchè smanettoni gli AC: mascherano una sixties ballad come “Rosie Oh” con i loro consueti cortocircuiti, addobbano di arabeschi elettronici una “Wide Eyed” che sembra una storia tramandata dal capo tribù ai suoi, affilano i synth nel crescendo di “New Town Burnout”, riescono a tenere desta l’attenzione nei 6 minuti e 36 di “Monkey Riches”, paiono vagamente pagare dazio agli MGMT in qualche frangente di “Amanita” e “Mercury Man”. Tutto ciò, ovviamente, senza rinunciare alla propria proverbiale, flaminglips-iana schizofrenia. Tirano giusto un po’ il fiato in “Pulleys”, va. Perchè non vorrete mica che nel ritornello di “Applesauce”, dopo una strofa tutto sommato rilassata, non dilaghi la follia psichedelica.

‘Arieccoli’ allora Avey Tare, Panda Bear, Deakin e Geologist : ancora a sovrapporre ritmi e ricamare suoni su suoni, ancora a reinventarsi mantenendo un profilo riconoscibilissimo e implacabilmente altissimo. Arieccoli, ancora con un gran discone. Sempre al grido di stay freaky, stay foolish!.

Credit: Hisham Bharoocha