Sono passati due anni da “Then Came The Morning”, secondo album dei The Lone Bellow. In questi settecentotrenta giorni Zach Williams, Kanene Donehey Pipkin e Brian Elmquist, oltre a andare in tour, si sono trasferiti da New York a Nashville e “Walk Into A Storm” è stato registrato negli studi della RCA, pieni di storia e tradizione oltre che fucina di successi da hit parade. Dave Cobb, produttore di questo terzo disco, di successo ne sa qualcosa visto che a lui si sono affidati Jason Isbell, Sturgill Simpson oltre a un certo Chris Stapleton, vincitore di un Grammy nel 2016 col suo album di debutto (“Traveller”) che ha scalato le classifiche americane e venduto milioni di copie. Chissà  che non tocchi ai The Lone Bellow quest’anno.

Le premesse ci sono ormai da tempo e “Walk Into A Storm” conferma che questi ragazzi ci sanno fare, unendo gospel, folk, country, Americana con un pizzico di pop. Chiamarla musica radiofonica è riduttivo ma efficace: la brillantezza di “Feather” con la voce di Kanene Pipkin che vibra e trascina sarebbe proprio di casa sulle vecchie care onde FM, come il ritmo tenuto dal frontman Zach Williams nell’intensa “Deeper In The Water” del resto o la leggerezza solo apparente di “Can’t Be Happy For Long”. Ma la vera forza dei The Lone Bellow (oltre ai live incendiari con tanto di ruffianissime cover molto anni novanta) sono le ballate eleganti, orchestrate alla perfezione, che non mancano mai nei loro album (qui ce ne sono molte, da “Is It Ever Gonna Be Easy” a “May You Be Well” al duetto Williams / Pipkin di “Come Break My Heart Again” oltre alla tripletta “Walk Into A Storm” ““ “Between The Lines” ““ “Long Way To Go”).

Ma sanno anche divertire oltre che divertirsi i The Lone Bellow e lo fanno con stile nell’indiavolata “Time’s Always Leaving” anche grazie a un video che fa sembrare Napoleon Dynamite un principiante assoluto. Non cambieranno il mondo Zach Williams, Kanene Donehey Pipkin e Brian Elmquist ma forse possono renderlo un po’ migliore con il calore, la magia di due ““ tre voci che si trovano in perfetta armonia. Canzoni genuine, come country folk comanda. Suonate con energia. Ottimiste, gioiose. Piene di speranza in tempi difficili.