Sette anni. Questo è il lasso di tempo che abbiamo dovuto aspettare prima di riascoltare Ratafiamm.
Nessuna crisi del settimo stavolta.
Un ritorno in scena in grande stile, un lavoro più maturo rispetto a “Low Budget Invasion”.
Ratafiamm ci consegna “Tourist You are the Terrorist” e non dobbiamo timore alcuno nel prenderci la premura di scartarlo.

Sin dal primo brano dell’album, “Dilettanti”, si percepisce qualcosa di intenso. Le note di pianoforte e la voce forte di Enrico Cibelli entrano dentro. L’ingresso dei synth sul tramonto del brano innalzano lo stesso, aiutano la voce ad arrivare a quel climax emozionale che spiazza.

Ratafiamm ha la capacità , in quest’album, di arrivare ai cuori infranti, ai sognatori, a chi ha ancora la forza di sorridere davanti al mondo e poi, quando si è da soli, stringersi le ginocchia al petto, poggiare la testa su di esse e bagnarle con le nostre lacrime nel posto più sicuro, sotto le nostre lenzuola.

“Tourist You are the Terrorist” è qualcosa di estremamente elegante. Ha il fascino di uomo brizzolato, un uomo maturo, un uomo che conosce come conquistare il cuore e la mente della tipa al bancone che sorseggia il suo Margarita.

“Tourist You are the Terrorist” si comporta esattamente come si comporterebbe quell’uomo.
Ti passa una mano sul fianco, ammicca e con voce suadente si avvicina al tuo orecchio, sussurrandoti parole che ti rendono stalagmite.

L’intelligenza, il sarcasmo dei Ratafiamm si scorge in brani come “Santa Claus”.
Santa Claus da Bogotà  porta la neve” oppure “barba bianca, pelle abbronzata, quasi lo stesso, identico bagaglio dell’andata, porto il senso della festa dentro di   me, porto tutto dentro di me che è quasi Natale” fanno riflettere a quanto pensiero ci sia dietro a queste porzioni di testo.
Il sarcasmo non è da tutti e non è per tutti. Selezione naturale, ascolti di qualità .

Non dovremmo mai perdere “Le Chiavi”. Non dovremmo mai imparare ad essere ladri, entrare in casa quando lei o lui non c’è.
Mille progetti in vista della tua assenza, come un terribile fantasma,come un qualunque ladro, imparerò” è l’essenza di quella descrizione iniziale di sofferenza.

L’estro dei Ratafiamm in “Tourist You are the Terrorist” culmina con la cover di “Veramente” di Mario Venuti. Qualità , novità  rispetto alla scena indie italiana attuale. In silenzio si cerca di apportare qualità  rispetto ai soliti motivetti che finiscono inevitabilmente nel frullatore dell’itpop.

Che dire?
Niente seghe sulla qualità , niente seghe sull’amore, per favore“.