L’attesa era tanta. Più per il film in se, perchè si tratta dell’ultimo tassello del mosaico Marvel prima del gran finale di “Avengers – End Game”, che di fatti chiuderà  la prima era cinematografica della più celebre casa fumettistica del mondo. Aspetto rimarcato anche dal trailer di “The Avengers” appena rilasciato, che propone scene dai primissimi film, come le prime apparizioni di Iron Man e Captain America.

Ma veniamo a “Captain Marvel”, com’è il film dedicato alla supereroina più potente dell’universo Marvel? Delizioso, anzi anche qualcosa in più che delizioso. Non me ne vogliano i fan di “Pantera Nera”, pompato per ovvi motivi politici, ma “Captain Marvel” lo supera di gran lunga in freschezza, ritmo e simpatia.

Aiuta un po’ l’atmosfera anni ’90 in cui il film si muove per gran parte, ma soprattutto la grande umanità  che permea il film. Scelta molto particolare, trattando il film di razze aliene iper-avanzate più vicine allo stato divino che a quello terrestre.

Molto brava la Larson, che grazie a smorfiette e simpatia riesce a dare spessore a un personaggio che, invincibile com’è, rischiava di risultare piatto. Ordinaria amministrazione invece la spalla fornita da Samuel L. Jackson, ma con un attore e un personaggio così il risultato non poteva che venire portato comunque a casa. I veri mattatori sono però Talos, ironicissimo leader Skrull, e, ovviamente, l’immenso Goose.