Paolo Benvegnù è tornato da poco sulle scene con il singolo “Pietre” (antipasto dell’imminente album “Dell’Odio Dell’Innocenza” atteso il 6 marzo), che lo conferma non solo autore di razza ma ormai una delle più importanti e imprescindibili voci del panorama musicale italiano. Catalogarlo in un genere, in una nicchia appare francamente riduttivo. Qui non si tratta più di indie, rock, di una moderna forma di canzone d’autore: siamo davanti, prova dopo prova, a un artista sensibile e raffinato in grado, con le sue canzoni, di andare in profondità delle cose e di porsi quesiti significativi sulla vita, sull’umanità , sull’universo. E lo fa attraverso sonorità magnetiche e parole davvero mai banali, sin dai tempi in cui era frontman viscerale ed elegante assieme, dei mitici Scisma, gruppo tra i più originali e indimenticati degli anni ’90.
Non è mai stato Paolo un cantautore “da singoli”, non ci sono vere hit nel suo catalogo; i suoi album sono spesso degli autentici viaggi in cui perdersi e poi ritrovarsi, dove non è necessaria o preminente la presenza di un brano apripista. Invero è stato in grado di mantenere uno standard qualitativo quasi senza eguali, pertanto posso ben immaginare che vi siano tante “Top 10 brani” valide nel suo caso.
Io vado a mettere in fila ““ le posizioni sono piuttosto simboliche e facilmente intercambiabili ““ quelle che sono le canzoni che per me significano tanto, con una bonus track (concedetemela) nostalgica targata Scisma.
Ecco quindi la mia Top 10 brani di Paolo Benvegnù.
10 ““ GOODBYE PLANET HEART
2017, da “H3+”
Il mio corpo è un astronave
Ma sembra quasi una prigione
è come l’indulgenza la preveggenza
Non riconosce ciò che stato
Il creato e l’increato
Capire è un insolenza
Disobbedire alla disobbedienza
9 ““ MOSES
2011, da “Hermann”
Ma sotto i cieli immensi
C’è una terra da spartire
E infliggere le regole
Distruggere per costruire
Davanti ai cieli immensi che non puoi desiderare
Infliggi le tue regole
Distruggere per conquistare
8 ““ IL NEMICO
2008, da “Le labbra”
Non vedo più non sento
quest’ansia di arrivare
sul tuo ventre caldo
depositare il seme mentre mi sto uccidendo
ti ho visto immobile nel desiderio
senza nessun bisogno di tornare
e poi pregare per ricominciare
a costruire
7 ““ IL SENTIMENTO DELLE COSE
2004, da “Piccoli fragilissimi film”
Non riusciamo a considerare che le nuvole ci guardano e i mari ci controllano, le piante si difendono e i libri ci feriscono
perchè manchiamo della necessaria dignità
6 ““ IL MARE VERTICALE
2004, da “Piccoli fragilissimi film”
Vivere per immaginare per percepire il solo senso che ha
Ma io lascio che le cose passino e si sfiorino
Perchè non sono in grado di comprenderle
Essere deboli in un mare verticale
5 ““ SE QUESTO SONO IO
2017, da “H3+”
E se mi vedrai nel mare
Allora dovrai bere dalle mie mani
E abbandonarmi, sì, incosciente
Inafferrabile e seducente
E se ancora vuoi chiamarmi amore
E regalarmi un addio
Che ogni sogno sia il tuo
Che il tuo sogno sia il mio
4 ““ CERCHI NELL’ACQUA
2004, da “Piccoli fragilissimi film”
E fermarsi un istante per considerare
Che il respiro è un dettaglio che ci rende uguali
Come cerchi nell’acqua che non sanno nuotare
E si infrangono
Frantumare le distanze.
Superare le esistenze
E riconoscersi per creare
3 ““ HANNAH
2014, da “Earth Hotel”
Lasciati respirare in questa stanza vuota
Che si riempie della luce del mattino
E nei tuoi occhi aperti verticali verso l’orizzonte
Dove non c’è Paura, Miseria e Delusione
2 ““ AVANZATE, ASCOLTATE
2011, da “Hermann”
Anima, avanzate
Cogliete i fiori ed adornatevi
Tingetevi le labbra
Così che possa riconoscervi
E sussurrate al vento il vero amore
Che i figli possano abbracciare i padri
E tornare a vivere
E a scegliere
1 ““ OLOVISIONE IN PARTE TERZA
2017, da “H3+”
Allora sono anch’io
Allora tutto è stato
La timidezza
L’ineguagliabile bellezza
La giovinezza
Sarà l’incanto dell’amore a illuminarci
BONUS TRACK#1 ““ IO E IL MIO AMORE
2010, da “Dissolution”
Ne ho già visti come te stare in silenzio assenti fucilare gli innocenti e i propri comandanti, perchè l’uomo prega Dio ma preferisce Giuda e muore senza vivere.
Solo io e il mio amore
BONUS TRACK#2 ““ L’UNIVERSO
1999, da “Armstrong” degli Scisma
L’universo
è stralci di rivista in alba livida
nel vento freddo
e schiudersi in sogno
l’universo è come sentire che chiami