Avevamo lasciato i LVL UP nel 2018 che dichiaravano la fine del progetto, ed ognuno per la propria strada.

Ma il buon Dave Benton si era già  organizzato mettendo su un altro progetto, Trace Mountains, la cui prima produzione infatti risale già  al 2016 e con un primo album pubblicato proprio nel Marzo 2018.

Torna adesso Dave Benton con questo nuovo “Lost in The Country”, che si avvale della collaborazione di una pletora di amici musicisti, a formare una band vera e propria alle sue spalle.

Un folk rock caldo ed arioso, con chitarre elettriche che riportano alla mente gente come i War on Drugs e gli American Football  per la delicata intensità .

Intenso a propria volta il songrwiting, introspettivo e personale, che si incastona alla perfezione nel tepore sonico e confortevole dato dalla strumentazione, semplice ma in grado di creare un’esile quanto protettiva aura di luce e calore, e che fa di melodie autentiche e lenitive il vettore trainante di tutto il lavoro.

L’approccio è lo-fi, ma non mancano ornamenti che rendono il tutto arioso e ricco, come gli archi in “Me & May”, in “Fallin’ Rain” o nella toccante “Absurdity”, il delicato accompagnamento vocale di Susannah Cutler (che maneggia con gusto anche i synth senza mai scadere nell’invadenza) o del poliedrico Jim Hill che illumina la scena con l’organo in “I Am Leaving You” ma sa tessere anche trame pulsanti col suo basso. Preciso ma variegato, senza protagonismo alcuno, l’apporto di Greg Rutkin alle pelli ed ai piatti, questi già  batteria nei LVL UP.

Benissimo anche quando le chitarre si fanno più grintose (“Cooper’s Dream”, “Benji”) , anche se lo zenith vero e proprio si tocca con la titletrack che viene trascinata in orbita da un assolo intraprendente. Chiude i giochi la “pillola” appena sopra il minuto di “Turn to Blue” che ci saluta per quello che probabilmente è solo un arrivederci.

Un gran bel lavoro.