Emergono in questi i giorni i primi estratti da “Sing Backwards and Weep” libro di memorie firmato da Mark Lanegan uscito nelle libreria americane alcuni giorni fa.

In un passaggio si racconta di un tour negli States nel 1996 in coabitazione con gli Oasis finito anzitempo per Liam Gallagher causa tensioni con lo stesso Lanegan al tempo ancora leader degli Screaming Trees.

Per tutto il tour infatti il più piccolo dei fratelli Gallagher aveva preso l’abitudine di rivolgersi, spesso a gran voce, alla band americana con il nomignolo di “Howling Branches” (rami urlanti) gioco di parole che all’artista americano non andava proprio a genio:

Vaffanculo, stupido idiota’, fu la mia replica, breve e blasè. racconta Lanegan nel suo libro.

Lo scontro fisico si sarebbe sfiorato in una data a Miami:
Detesto i bulli e mi rifiuto di tollerarli. Liam Gallagher era ovviamente un pagliaccio, un bullo da parco giochi. Come tutti i bulli, anche lui era una fighetta totale. Se ne è andato e se l’è filata prima che potessi andare con lui sul campo di battaglia a Miami. Tipico, ho pensato. Quell’ipocrita figlio di puttana se l’è fatta addosso e se n’era tornato a casa dalla mamma prima che avessi la possibilità  di far saltare la cosa.

In queste ore, ovviamente, non si è fatta attendere la replica di Liam Gallagher che via twitter ‘la tocca piano’ sull’accaduto:
Mark Lanegan ecco come l’ho vista. Ti ho chiesto il nome della tua band e per prendere in giro l’ho chiamata in un altro modo… Essendo tu un drogato nervoso e non avendo senso dell’umorismo usi i tuoi pantaloni grungy con un colpo di scena per provare a vendere il libro.

Credit Foto Liam Gallagher: Thesupermat / CC BY-SA
Credit Foto Mark Lanegan: Joe Mabel / CC BY-SA