Prodotto da Jenn Decilveo (Bat For Lashes, Anne-Marie, Beth Ditto, Albert Hammond Jr, The Wombats), questo weekend è arrivato l’atteso terzo album delle Hinds, originariamente previsto per aprile, ma rinviato a causa della crisi sanitaria mondiale: registrato a New York City il nuovo LP arriva a distanza di due anni dal precedente, “I Don’t Run”.

“The Prettiest Curse” contiene influenze decisamente più pop rispetto al passato e porta anche alcune differenze nel sound delle ragazze madrilene oltre ad avere più di una canzone cantata in parte in inglese e in parte in spagnolo, la loro lingua madre, mentre i testi parlano di argomenti come amore, perdite e ricordi (sia positivi che negativi).

La prima sorpresa arriva già  con l’opener bilingue “Good Bad Times” che non ha paura a tuffarsi in un godibilissimo suono pop che ci riporta verso gli anni ’80 con i suoi deliziosi synth e ci mette voglia di ballare con le sue gradevoli melodie e il suo ritmo elevato dettato dal drumming sempre presente della bionda Amber Grimbergen.

Incredibilmente giocoso il recente singolo “Just Like Kids (Miau)”: forse troppo poppy e catchy per non ricevere qualche critica dai vecchi fan della band di Madrid, ma è difficile resistergli e, ascolto dopo ascolto, entra nella mente e diventa davvero difficile restare fermi.

Il brano più riuscito di questo disco a nostro avviso è “Come Back And Love Me <3", che segna un'ottima progressione da parte di Carlotta Cosials, Ana Perrote e compagne: l’atmosfera incredibilmente romantica, il ritmo basso e soprattutto l’uso di una chitarra acustica per il flamenco lo rendono davvero speciale.

Se “This Moment Forever” chiude il disco con toni dolci, lenti e riflessivi e con un’atmosfera dreamy e qualche leggera influenza psichedelica, “Take Me Back”, dai vocals gentili, è quella che più naviga attraverso sensazioni garage-rock con ottimi riff di chitarre e una linea di basso davvero convincente cortesia di Ade Martin.

Le Hinds hanno davvero realizzato un terzo LP molto piacevole che, in poco più di mezz’ora, le vede muoversi su parecchi territori, alcuni dei quali nuovi per loro: forse non piacerà  a tutti i vecchi fan della band, ma la loro evoluzione continua ed è importante. Poppy e melodicamente perfette, le quattro ragazze di Madrid riescono a tirare fuori dalla loro faretra dieci nuove frecce piacevoli e determinate.

Photo Credit: Keane Shaw